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Attualità e Politica

20/07/2023 | 13:34

Giochi, Fanelli (Centro Studi Gioco Pubblico): “Pressione fiscale troppo alta su operatori. Se si vuole dare di più alle regioni bisogna togliere qualcosa allo Stato"

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Giochi Fanelli (Centro Studi Gioco Pubblico): “Pressione fiscale troppo alta su operatori. Se si vuole dare di più alle regioni bisogna togliere qualcosa allo Stato

ROMA – Sugli operatori del settore dei giochi c'è “una grossa pressione fiscale. Quando si dice che l'imposta sulle AWP è sul 24% della raccolta, in realtà se si vanno a a togliere dalla raccolta le vincite, il peso del Preu sul ricavo lordo è circa del 68%. E' un po' come se l'IVA venisse quadruplicata. Lo ha detto Roberto Fanelli, direttore del Centro Studi Gioco Pubblico, nel corso della presentazione del Report annuale sul settore dei Giochi in Italia, elaborato dall'ufficio studi della Cgia di Mestre con la collaborazione di As.tro. “E' una pressione che è già al limite, ma il problema è che non si può scendere – ha aggiunto -. La delega prevede l'invarianza del gettito, quindi si può scendere in qualche settore a patto di salire in altri settori”. Per quanto riguarda la ripartizione tra gli enti, Fanelli afferma che “il problema principale è quello che si dovrebbero drenare un po' di risorse dallo stato alle regioni. Le opzioni sono due: o si dà un pezzo di erario alle regioni, o si aumenta la percentuale di tasse dovuta agli enti locali. Se devo dare qualcosa alle regioni bisogna toglierla allo Stato. Quindi i margini sono molto stretti”. 

GM/Agipro

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