Agipronews

Hai dimenticato la password?

Ultimo aggiornamento il 01/04/2025 alle ore 13:02

Attualità e Politica

26/03/2025 | 17:50

Giochi, webinar Egp-Fipe: 188mila utenti online si sono autoesclusi, 2500 sale e pubblici esercizi in meno nell’ultimo anno

facebook twitter pinterest
Giochi webinar Egp Fipe: 188mila utenti online si sono autoesclusi 2500 sale e pubblici esercizi in meno nell’ultimo anno

ROMA - Aumentano i giocatori online che scelgono di utilizzare l’autoesclusione. Nel 2024 sui 4,3 milioni di giocatori attivi, gli iscritti al registro di autoesclusione sono stati 188mila, con un'incidenza sul totale pari al 4,3%, mentre quattro anni prima era pari al 2,5%. Il dato è emerso durante il webinar “Giochi pubblici: il punto sul percorso di qualificazione e sicurezza dei punti vendita”, organizzato da Egp-Fipe. Illustrate anche le dimensioni del mercato del gioco e il peso dei pubblici esercizi nei giochi in concessione: a questa categoria fa capo il 46% della spesa complessiva (circa 21,5 miliardi) ed oltre il 53% del gettito erariale. 

Nel corso del convegno, è stato anche segnalato il calo significativo nel 2024 del numero complessivo di sale e pubblici esercizi con offerta di gioco. Nell’ultimo anno, infatti, si è passati da quasi 38mila locali a 35.500. Un calo che ha colpito in particolare i bar ed altri esercizi di ristorazione (autorizzati alla raccolta di giocate con apparecchi da intrattenimento o scommesse), passati dai 32.973 del 2023 ai 31.088 di fine 2024. Non risparmiate neanche le sale specializzate che a fine 2024 erano 4.457 rispetto alle 4.668 del 2023. 

Emmanuele Cangianelli, Presidente Egp-Fipe, ha sottolineato le criticità e le urgenze nel 'riordino' normativo: "Ci sono troppe disparità territoriali, troppe regole incoerenti tra canali e prodotti e una digitalizzazione piuttosto arretrata, motivo per cui c'è bisogno di maggiore riconoscibilità, tutele più efficaci per i giocatori supportate dalla tecnologia, una maggiore innovazione e competitività e un'unificazione normativa, come l'eliminazione delle distanze fisiche dai luoghi sensibili e orari uniformi su scala nazionale".

Tornando al tema dell’autoesclusione, che potrebbe rientrare anche nel riordino del settore retail, Laura D’Angeli ha sottolineato che "La risposta normativa fino ad oggi è stata solo fatta di restrizioni. Bisogna passare dal divieto all'autodeterminazione, dobbiamo avere una comunicazione più evoluta, ad esempio attraverso l'utilizzo di un qr code, o di notifiche sullo smartphone del consumatore.  Dobbiamo utilizzare le tecnologie al fine di mettere al centro il giocatore, che quindi siano personalizzate alle sue esigenze, ma che al tempo stesso possano tutelare la salute pubblica e migliorare la tutela di minori e soggetti vulnerabili".

Gabriele Cartasegna, Direttore generale del Centro Formazione Confcommercio Lombardia, ha parlato della formazione e della professionalizzazione degli operatori: "Il tema della formazione rimane attuale per superare il difficile quadro normativo, a partire dalla difformità di distanze e orari. Manca l'uniformità, come una distanza unica nazionale dei punti da gioco dai luoghi sensibili. Vanno intensificati i controlli sul territorio. E infine, bisogna gestire al meglio i temi dell'online e del gioco illegale, che non sono stati affrontati al meglio".

Francesco Rebuffat, dell’Area Legale FIPE, ha evidenziato le linee guida per la sicurezza e la prevenzione dell'illegalità contenuto nel decreto Sicurezza emanato a fine gennaio: "Installazione di sistemi di sorveglianza adeguati, illuminazione adeguata, assunzione di personale predisposto ai controlli, rispetto di somministrazione di alcolici, attenzione particolare a tutela dei minori e una collaborazione con le Forze dell'Ordine. Nel momento in cui gli esercizi rispetteranno queste linee guida, auspichiamo che non ci siano più provvedimenti di chiusura, sospensione o revoca di licenze". Le questure – nel momento in cui pianificano la chiusura temporanea di un locale – potrebbero infatti tenere in considerazione le misure applicate dai gestori. Il decreto, la cui adesione è peraltro facoltativa, sarà ora seguito da una circolare esplicativa del Viminale, attesa nelle prossime settimane.

FP/Agipro

Breaking news

Ti potrebbe interessare...

x

AGIPRONEWS APP
Gratis - su Google Play
Scarica

chiudi Agipronews
Accesso riservato

Per leggere questa notizia occorre essere abbonati.
Per info e costi scrivere a:

amministrazione@agipro.it

Sei già abbonato?
Effettua il login inserendo username e password