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Ultimo aggiornamento il 27/02/2025 alle ore 20:40

Attualità e Politica

26/02/2025 | 16:01

Penali ai concessionari del gioco online, via libera con modifiche del Consiglio di Stato al decreto Mef

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Penali ai concessionari del gioco online ok consiglio di stato con modifiche

ROMA – Parere positivo del Consiglio di Stato - anche se con modifiche - al decreto del Ministero dell'Economia riguardante le penali da attribuire, in caso di inadempimenti, ai concessionari del gioco online. Il provvedimento rientra tra i decreti attuativi della legge di riordino del settore e, nel caso specifico, fa riferimento all’accesso dei dati personali relativi ai singoli utenti di gioco on line e detenuti dai concessionari. Su richiesta di Palazzo Spada, anche il Garante per la privacy si è espresso in merito, precisando che "al fine di evitare possibili dubbi interpretativi" risulta necessario apportare alcune modifiche allo schema di regolamento, in particolare sulla parte "inerente l’insussistenza di trattamenti di dati personali funzionali agli adempimenti previsti". Tale parere è stato espresso sulla base delle precisazioni fatte dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli e contenute nel documento che riporta l’adunanza del 25 febbraio 2025. 

In tal senso infatti, Adm aveva chiarito che “la norma in discussione non implica alcun accesso ai dati personali relativi ai singoli utenti del gioco on line, detenuti dai concessionari”, ad eccezione fatta di: “casi assolutamente circoscritti e determinati che si riferiscono, solamente, a tutte le attività tecniche, informatiche, procedurali, a cui i concessionari sono tenuti per obbligo convenzionale”, ma questo non implica l’accesso ai dati personali e finanziari dei giocatori. 

Sulla base di quanto premesso, il Consiglio di Stato, ritenendo di "doversi conformare a quel principio di leale collaborazione cui devono ispirarsi, nel rispetto dei rispettivi compiti, i rapporti fra le istituzioni”, si esprime in maniera favorevole alla stesura del provvedimento, a condizione che “il Ministero apporti allo schema la modifica richiesta dal Garante e tutte le modifiche prospettate nel parere interlocutorio della Sezione che riterrà responsabilmente di condividere, e inoltre accompagni il testo modificato con una relazione nella quale esponga analiticamente le motivazioni per cui ritiene di accogliere, o non accogliere, le predette modifiche”.

FRP/Agipro

Foto credits Sailko CC BY 3.0

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