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SBC News

08/10/2018 | 16:01

Uk, Angus (Gambling Commission): «Industria avvii discussione su pubblicità prima che sia troppo tardi»

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sbc uk pubblicità

ROMA - In Gran Bretagna urge avviare una «seria e costruttiva discussione sulle pubblicità e gli accordi di sponsorizzazione nel mondo del gaming». È quanto ha sostenuto - si legge sul portale SBCnews - Ian Angus, programme director della Gambling Commission, l'authority che sorveglia sul mondo dei giochi oltremanica. Angus ha manifestato il suo pensiero durante un convegno su gioco responsabile organizzato a Londra, nel quale ha evidenziato come l'opinione pubblica percepisca come sempre più invadenti le pubblicità di giochi e scommesse e come lo stesso sentimento sia diffuso anche trasversalmente nel mondo politico. In Parlamento sono infatti allo studio alcune misure restrittive, come il cosiddetto "whistle to whistle ban", ossia il divieto di trasmettere spot di scommesse durante la trasmissione di eventi sportivi, misura già adottata in Australia. Secondo Angus l'industria del gaming non può più ignorare questo clima e deve mettere il gioco e la comunicazione responsabile in cima alla lista delle sue priorità. «Le interrogazioni parlamentari si susseguono settimana dopo settimana, i media parlano ogni giorno di allarme sociale - ha proseguito Angus - il mio consiglio agli operatori è semplice. Si sta per scatenare una tempesta, ma si può fare ancora qualcosa per evitarla, mettendosi subito al lavoro sulla problematica». Tra i primi a raccogliere il suo appello, tra l'altro, il CEO di GCV Kenny Alexander che ha proposto un divieto di pubblicità per giochi e scommesse in Tv prima delle nove di sera. SBC/Agipro

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