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Attualità e Politica

28/12/2018 | 11:04

Manovra, Servizio Bilancio: in arrivo 617 milioni da aumento preu e ritocco payout su slot e VLT

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Manovra Servizio Bilancio preu payout slot VLT

ROMA - Dall'aumento del prelievo dell'1,35% (e dalla conseguente riduzione del payuot al 68%) delle slot arriveranno quasi 320 milioni di euro, mentre dall'incremento del preu dell'1,25% (con payout all'84%) per le VLT arriveranno 297 milioni per il 2019 e 295 per gli anni 2020 e successivi, per un totale di circa 617 milioni di euro all'anno. E' quanto si legge nel dossier del Servizio Bilancio che accompagna la manovra, ora all'esame dell'Aula della Camera.

SLOT - Per le slot, «la raccolta relativa al 2017 è stata pari a 25,4 miliardi di euro. Nel 2018, i dati in possesso dell'Agenzia delle Dogane e dei monopoli, proiettati al 31 dicembre, registrano una contrazione della raccolta, che, pertanto, si stima che si attesterà a 24,1 miliardi di euro. Tenuto conto della riduzione di payout di 2 punti, si stima che la raccolta, per effetto dell’aumento del costo del gioco, possa ridursi dell’1,5%. Infatti, nel corso del 2016, il payout è diminuito di 4 punti e la sostituzione delle schede di gioco si è conclusa prima della fine dell'anno. La raccolta del 2017 è inferiore a quella del 2016 di oltre 3 punti percentuali. Considerato che nel caso in esame la riduzione del payout sarebbe di 2 punti (e non di 4 punti) si stima che la raccolta potrà diminuire dell'1%. Conseguentemente, la base imponibile del PREU (raccolta) sarebbe pari a 23,7 miliardi, cui corrisponde un maggior gettito stimato in 319,9 milioni», si legge nel dossier.

VLT - Per le VLT, «la raccolta relativa al 2017 è stata pari a 23,5 miliardi. Nel 2018, i dati in possesso dell'Agenzia, proiettati al 31 dicembre, consentono di stimare una raccolta pari a 24,3 miliardi. Il payout di mercato è superiore a quello minimo stabilito per legge (85%), per cui, considerato l'aumento già intervenuto con il Decreto Dignità, è probabile che i concessionari riducano la percentuale destinata alle vincite a partire dal mese di aprile, allorché dovranno aggiornare tutti i sistemi di gioco alle nuove regole tecniche. Ciò darebbe luogo ad un aumento del prezzo del gioco, circostanza che potrebbe comportare una riduzione della domanda. Tale effetto è stato già considerato in sede di relazione tecnica relativa al Decreto Dignità, nella quale era stata stimata una riduzione di raccolta del 3% con riferimento all'anno 2018. La riduzione del payout da 85% a 84% non avrà impatto sull'immediato, considerato che il payout medio del settore è oggi attestato tra 1'87% e 1'88%. Sulla base dei dati dei primi nove mesi del 2018, è possibile calcolare il citato decremento del 3% rispetto a livelli di raccolta più attendibili (in sede di relazione tecnica del Decreto Dignità la raccolta 2018 era stata, invece, stimata in linea con quella del 2017). Considerando, pertanto, una raccolta 2018 pari a 24,3 miliardi di euro e tenendo conto che la riduzione del payout non interverrà prima del mese di aprile 2019, può stimarsi una raccolta 2019 pari a 23,8 miliardi di euro. Per gli anni successivi al 2019, per i quali l'effetto di decremento dovuto alla riduzione del payout si verificherà per l'intero anno, la relazione tecnica stima una raccolta di 23,6 miliardi di euro. L'incremento del PREU, pari all’1,25% delle somme giocate, quindi, darà una differenza in aumento del gettito pari a 297 milioni per il 2019 e 295 per gli anni 2020 e successivi», conclude il dossier.

MSC/Agipro

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