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14/04/2004 | 16:01

DOPPIO CONCORSO TOTOCALCIO: LA PAROLA ALLE CATEGORIE DEI RICEVITORI

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doppio concorso totocalcio la parola alle categorie dei ricevitori

(c.r.) Suscita molte perplessità la seconda schedina settimanale del Totocalcio spostata al sabato, a ridosso del tradizionale concorso domenicale. Nonostante le critiche mosse dalle principali categorie dei ricevitori, l’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato ha diramato oggi i palinsesti dei concorsi Totocalcio per le giornate di sabato 24 e domenica 25 aprile prossimi. A due settimane dal via dell’iniziativa, Agipro ha intervistato i vertici delle principali categorie di ricevitori.


ANTOGNINI (PRES. CONARI): “GIOCATORI CONFUSI, SI RISCHIA DI DANNEGGIARE IL CONCORSO DOMENICALE”

(c.r.) Bruno Antognini, Presidente del Conari (Comitato Nazionale Ricevitori), si è detto “contrario all’introduzione del concorso Totocalcio nella giornata di sabato. In queste prime settimane abbiamo riscontrato molta confusione nella clientela che viene a giocare la schedina, incerta su quale palinsesto effettuare i proprio pronostici e soprattutto sugli orari di accettazione delle diverse schedine. Senza dubbio a risentirne maggiormente – ha proseguito il Presidente Antognini – sarà il concorso domenicale che, nonostante la generale crisi che sta attraversando il Totocalcio in questi ultimi anni, poteva contare sull’affezione di un pubblico che invece ora, con un concorso inserito al sabato, si trova spiazzato. Se precedentemente, con il concorso infrasettimanale al mercoledì, i giocatori avevano tre giorni per preparare la schedina della domenica, ora si trovano di fronte a due differenti concorsi a 24 ore di distanza l’uno dall’altro, con un conseguente effetto di spiazzamento e di confusione. Mi auguro – ha concluso Antognini – che l’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato riveda le proprie posizioni e trovi il coraggio di strutturare nel miglior modo possibile i palinsesti dei concorsi, anche a costo di riportare il tutto a un solo concorso settimanale, preferibilmente domenicale, che riavvicini il giocatore al Totocalcio.”


MARZOLA (SEGR. GEN. UTIS): “PIU’ PROBLEMI CHE VANTAGGI” 

(p.g.) Enrico Marzola, Segretario Generale dell’Utis (Unione Totoricevitori Italiani Sportivi) dichiara di essere perplesso in merito al doppio concorso che l’AAMS vorrebbe proporre fino alla fine del campionato: “Le innovazioni sono sempre ben accette e spero che il comparto possa trarre giovamento dal doppio concorso, ma ritengo che allo stato attuale siano molto più avvertibili i problemi che tale scelta comporterà, ovvero una maggiore mole di lavoro per i ricevitori che nel weekend mettono a disposizione della clientela anche altri giochi, come il Lotto o il SuperEnalotto.”
Secondo Marzola sarebbe utile, per gli uomini dei Monopoli, sentire il parere dei diretti interessati, anche dopo l’inizio della sperimentazione, non precludendo eventuali correzioni in corsa: se di esperimento si tratta, bisogna essere pronti a correggere la teoria con il dato empirico. “La gente che viene in ricevitoria, oggi come oggi, desidera avere accesso ad una scommessa più semplice - continua Marzola -   magari proprio quella scommessa a totalizzatore che da tempo si auspica; se i ricevitori fossero messi in grado di offrire tale servizio alla clientela, pur senza trasformarsi in bookmaker, vedrebbero certamente accrescersi l’afflusso di utenti. Credo che sia questa la soluzione che potrebbe risolvere la gran parte dei problemi del settore”.


COZZI (PRES. FIRAS): “MAGGIORE CONCERTAZIONE CON I MONOPOLI”

(p.g.) Anche Annamaria Cozzi, presidente della Firas (Federazione italiana ricevitori autonomi sportivi) ritiene che la voce degli operatori del settore dovrebbe essere maggiormente ascoltata presso l’AAMS: “Gli esperimenti dei Monopoli sarebbero più graditi agli operatori se studiati di concerto e non semplicemente imposti, ma a quanto pare nelle alte sfere, quando si richiedono incontri per sottoporre anche le opinioni di chi si batte quotidianamente in ricevitoria, la risposta, fra le righe, è sempre la medesima: no grazie, preferiamo sbagliare da soli. Parlando con alcuni colleghi del doppio concorso – continua Annamaria Cozzi – le opinioni in merito sono discordanti: alcuni ritengono che aumentare il numero di concorsi non implichi l’aumento del volume di gioco, ma sia utile solo a disperdere le giocate; inoltre il prolungamento estivo dei giochi a pronostico, con in palinsesto le gare relative ai campionati scandinavi, presenta un punto debole nella poca popolarità delle squadre su cui si dovrà pronosticare. I più ottimisti ritengono invece che il doppio concorso possa essere una specie di preparazione all’arrivo delle scommesse in ricevitoria, quando le abitudini di gioco dei nostri utenti cambieranno, portandoli a giocare non a date fisse ma lungo l’intero arco della settimana. Personalmente sono ottimista di carattere, ma certo una maggiore attenzione nei confronti di chi si confronta personalmente con gli utenti, giorno dopo giorno, sarebbe senz’altro gradita.”


GAGLIARDI (PRES. STS): “RICEVITORI PENALIZZATI”

(c.r.) In merito all’introduzione del secondo concorso settimanale del Totocalcio al sabato, il Presidente di STS (Sindacato Totoricevitori Sportivi) Cataldo Gagliardi ha espresso il proprio disappunto sulla mancanza di dialogo tra l’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato e le categorie dei ricevitori, sottolineando come “poco sia cambiato rispetto a quando il Totocalcio era sotto la gestione del Coni. Così come allora, infatti, anche oggi i Monopoli tendono a introdurre iniziative che riguardano direttamente i ricevitori senza prendere in considerazione l’incidenza che queste possono avere sulla categoria nella gestione di due concorsi settimanali a distanza di un giorno l’uno dall’altro. Non credo – ha proseguito Gagliardi – che l’introduzione di un concorso al sabato possa portare dei benefici o comunque risolvere di colpo i problemi di un concorso come il Totocalcio che paga degli errori che vengono da lontano. Ad essere penalizzati da questa situazione sono solamente i ricevitori, che con i concorsi al sabato e alla domenica hanno il doppio del lavoro e soprattutto il rischio di vedere ridurre le giocate sulle carature che sono le sole di fatto a muovere il gioco, senza contare che i due concorsi ravvicinati hanno portato solamente grande confusione tra i giocatori. I ricevitori si stanno impoverendo – ha concluso Gagliardi – e ormai si reggono solo se hanno altre attività a supporto della raccolta di gioco, che comunque non arriva al 17 % rispetto al 40-45% di dieci anni fa, quando in ogni caso il Totocalcio muoveva cifre davvero notevoli. Riguardo alla doppia schedina settimanale, il nostro sindacato ha già inoltrato nei giorni scorsi una nota ai Monopoli”.

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