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07/04/2003 | 18:22

NUOVO TOTOCALCIO E NUOVO TOTOGOL: COSA PENSANO GIOCATORI

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nuovo totocalcio e nuovo totogol cosa pensano giocatori

(t.l.f.) Non è facile per nessuno immaginare quale sarà lo scenario in cui prenderà corpo la riforma dei giochi del CONI. Per i giocatori è difficile pensare che da settembre dovranno mirare al "14" e che il "13" sarà solo la vincita di seconda categoria. Il sogno degli italiani, quello di "fare 13 al Totocalcio", è stato prima dirottato verso il "6 al SuperEnalotto", e adesso va verso l'obiettivo dei "14" punti. L'A.A.M.S. (Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato) ha voluto dilatare la possibilità di vincita sia per il Totocalcio, aumentando contemporaneamente la competenza media richiesta agli scommettitori, sia per il Totogol, che non permetterà vincite eclatanti, come quelle del SuperEnalotto, ma che vuole soddisfare anche i giocatori con una competenza media i quali potranno ottenere comunque vincite rilevanti. Gli obiettivi che hanno mosso i Monopoli di Stato per il riposizionamento del Totocalcio e del Totogol nel mercato dei giochi sono: la razionalizzazione delle aree di sovrapposizione tra i due concorsi al fine di creare un'offerta distinta; la predisposizione, nell'ambito dello stesso prodotto, di alternative di gioco per soddisfare diverse esigenze dei giocatori; la modernizzazione dell'immagine dei concorsi a pronostico e l'offerta di garanzie di massimizzazione degli introiti per le casse dello Stato. Si vuole in sostanza migliorare l'appeal dei giochi perché i giocatori possano riaffezionarsi a quei concorsi che hanno fatto la fortuna del calcio italiano e dei concorsi pronostico a esso legati.
Abbiamo intervistato, per sondare gli umori degli scommettitori, dopo la pubblicazione del progetto di restyling dei giochi reso noto dall'A.A.M.S. lo scorso 25 marzo, un campione di 300 giocatori di sesso maschile e di età compresa tra i 25 e i 65 anni.
Il 65% del campione ha dichiarato di rimpiangere la vecchia domenica sportiva, fatta di attese all'ascolto della radio e davanti alla TV per conoscere i risultati di tutte le partite. Il 30% degli intervistati ha detto di preferire al Totocalcio le scommesse a quota fissa, mentre il restante 5% è rimasto fedele alla classica schedina pur non riuscendo a gestire bene il controllo finale di questa alla fine della giornata calcistica. Il sig. Antonio D., romano, operaio di 48 anni, ha detto: "gioco al Totocalcio da ragazzo, mi piaceva molto di più quando le partite si giocavano la domenica e restavo incollato davanti alla TV per controllare la schedina. Mi divertivo nell'elaborare sistemi con i miei amici, e una volta, nel 1986 ho fatto "13" con una decina di amici. Già da qualche anno ho smesso di giocare con assiduità. Faccio compilare la schedina a mio figlio, che ha 8 anni, perché penso che sia solo una questione di fortuna".
Un importante elemento di innovazione è dato dall'introduzione nel palinsesto delle schedine di partite di squadre straniere. Questa novità ha incontrato il favore di molti intervistati. Il 55% ha dichiarato di accogliere con molto interesse l'ingresso di incontri dei campionati esteri, anche in vista di una maggiore apertura verso l'Europa. Questa importante fetta di campione ha anche espresso la convinzione che questo elemento di novità riuscirà ad attrarre anche giocatori più giovani. Il 33% del campione pensa che non vi saranno grandi cambiamenti, e cioè che l'introduzione di match stranieri non aumenterà l'appeal dei concorsi. Mentre il restante 12%, coincidente con il target più anziano, ha dimostrato preoccupazione per via della scarsa conoscenza delle squadre e delle sfide dei campionati esteri. 
Carmine F., 30 anni, in ricevitoria sabato pomeriggio per giocare al Totocalcio, ha dichiarato: "Ho saputo che da settembre in schedina vi saranno alcune partite di squadre dei campionati stranieri. Saranno contenti i miei amici, loro seguono con molto interesse i campionati esteri e non giocano al Totocalcio perché non possono sfruttare le conoscenze che hanno del calcio estero".
Un tema controverso è quello dei premi di partecipazione e di consolazione che permetteranno ai giocatori di vincere prima, durante e dopo lo svolgimento delle partite.   La preoccupazione riguarda la possibilità che questi premi sottraggano valore ai montepremi complessivi. Il 47% ha detto di accogliere con ottimismo questo cambiamento che lascia aperti spiragli di vincita sia al momento della convalida della giocata, sia dopo l'esito della scommessa. Il 45% invece teme che i suddetti premi diminuiranno la consistenza dei montepremi in palio. Mentre il restante 8% ha mostrato scetticismo e incredulità. Angelo G., 62 anni, ha detto: "Ma è vero che ci saranno i premi di consolazione? Io giocherò solo per quelli. A me piace la serie A e non so nulla dei campionati esteri. Da quando si gioca anche il sabato, io non sono più riuscito a concentrarmi sui pronostici e così ho preferito altri giochi. Potrò provare a fare 0 punti! Forse per uno come me sarà più facile".
C'è tanta curiosità per le novità che presto saranno introdotte, anche se tra i giocatori c'è ancora un po' di confusione. I più pessimisti pensano che le sorti dei concorsi legati al gioco del calcio sono ormai segnate dagli attuali trend negativi, mentre in pochi credono nella fortuna futura degli stessi. Il 68% ha dichiarato che, a prescindere dalle novità introdotte, il Totocalcio e il Totogol non riusciranno più ad avere la fortuna di un tempo, il 25% degli intervistati non riesce ad immaginare i trend che i nuovi giochi potranno seguire, mentre il 7% del campione è ottimista e si dichiara impaziente di conoscere, attraverso la pratica, i dettagli delle modalità di gioco del "Nuovo Totocalcio" e del "Nuovo Totogol". Alberto P., 40 anni, sportivo per passione e per professione (allena una squadra di ragazzi), ha espresso il suo forte pessimismo: "Ho sempre giocato al Totocalcio, ma non credo che questo concorso possa recuperare le perdite degli ultimi anni. Le scommesse sportive hanno preso il posto della vecchia schedina con le tredici partite, e ai giovani piacciono le scommesse a quota fissa. Sono convinto che si tratterà di un flop".

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