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18/12/2002 | 11:16

PETRUCCI (CONI): URGENTE PIANO DI RILANCIO PER SALVAGUARDARE AUTONOMIA SPORT

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petrucci coni urgente piano di rilancio per salvaguardare autonomia sport

 "L'autonomia finanziaria dello sport italiano non può che trovare la sua affermazione attraverso un piano di rilancio dei concorsi e delle scommesse sportive". Il passaggio delle competenze sui giochi CONI ai Monopoli di Stato, sancito dal disciplinare siglato il 6 novembre scorso al ministero dell'Economia, non ha impedito al Presidente del CONI, Gianni Petrucci, di lanciare - nel corso del Consiglio Nazionale di questa mattina - la proposta di istituire "una nostra commissione, che chiami in causa i massimi livelli istituzionali dello sport, a cominciare dal presidente del CONI, dal presidente della FIGC e dai presidenti delle federazioni maggiormente interessate, per elaborare un piano di rilancio del settore dei giochi, scommesse e concorsi riservati al CONI da presentare al Governo nei tempi più brevi, prima che la flessione in atto diventi irrecuperabileE a proposito di gestione dei giochi, prosegue un polemico Petrucci, "è superfluo sottolineare lo strabismo di iniziative che da un lato vorrebbero incentivare le attività di carattere sportivo e dall'altro varano il terzo concorso settimanale del lotto e del Superenalotto". Il piano di rilancio proposto dal numero uno del Foro Italico appare poi tanto più urgente se si considera che "fino al primo giugno 2003 la gestione dei giochi continuerà ad essere attribuita al CONI, in quanto l'Amministrazione dei Monopoli non ha ritenuto di attuare subito il trasferimento operato dalla legge e questo rinvio non può che peggiorare l'attuale situazione, come i più recenti dati dei concorsi stanno dimostrando". Sullo scontro con la FIGC per il mancato versamento di una parte degli introiti dalle scommesse sportive, Petrucci porge un ramoscello d'ulivo a Franco Carraro: "Il mio rammarico nasce dal fatto che nell'ambito dell'azione legale promossa dalla FIGC venga messa in dubbio la legittimità di un principio - la riserva CONI su concorsi e scommesse - che sintetizza la storia dello sport italiano e che riteniamo debba ancora essere la base per progettare il futuro della nostra organizzazione. Ciò premesso - conclude - ritengo che sul piano concreto, Comitato Olimpico e Federcalcio possano arrivare ad una soluzione che soddisfi entrambi senza scomodare i Tribunali.

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