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15/04/2003 | 11:11

TUTTE CONFERMATE LE NOSTRE ANTICIPAZIONI SUL BANDO DEI MONOPOLI

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tutte confermate le nostre anticipazioni sul bando dei monopoli

(c.l.) Si sono rivelate del tutto esatte le indiscrezioni svelate da AGIPRO lo scorso week-end a proposito del Bando dei Monopoli di Stato sulla futura gestione del nuovo Totocalcio. La gara è di fatto già aperta, e terminerà il prossimo 15 maggio alle ore 12.00.
Per dare modo ai candidati provider di parteciparvi, l’AAMS ha redatto – com’è giusto che sia – una mole enorme di documenti: accanto all’avviso di gara (il Bando vero e proprio) e allo “Schema di concessione per l’affidamento dei concorsi pronostici”, spicca un corposo “Capitolato tecnico” con tutte le specifiche del caso per le società candidate, che hanno un mese esatto di tempo per presentare la domanda di partecipazione. Il giorno dopo la conclusione della gara, vale a dire il 16 maggio, a partire dalle 10.30 del mattino - presso la sala riunioni della Direzione Generale dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, a piazza Mastai - ci sarà l’apertura delle buste e l’aggiudicazione delle concessioni.
E’ interessante notare che a partire da quella data i Monopoli si prenderanno 15 giorni di tempo (cioè fino al 31 maggio) per la necessaria verifica delle candidature. Questo vuol dire che i provider non potranno semplicemente “promettere” i punti vendita previsti dal Bando per poter magari fare “campagna acquisti” durante la Primavera e l’inizio dell’estate, ma dovranno esserne effettivamente in possesso già alla data di presentazione della candidatura. Il numero minimo di punti vendita presentabile da ciascun provider è stato fissato in 700, quello massimo in 11.000.
A proposito di provider: com’è noto, il fatturato richiesto per la partecipazione al Bando è di 15 milioni di euro/anno nell’ultimo triennio di attività (in questo settore), con la possibilità di dare vita a raggruppamenti temporanei di impresa. Ma i Monopoli hanno stabilito un’ulteriore forma di “incasso”, sotto forma di una tantum da pagare per la prelazione nelle distanze: ciò vuol dire che ogni candidato provider sarà chiamato ad offrire una somma (la base d’asta è di 400.000 euro), e chi avrà offerto quella più alta si assicurerà il diritto di precedenza rispetto ai rivali nella collocazione dei suoi punti vendita, fatta esclusione - ovviamente - per le Ricevitorie attuali. Quando nella stessa zona di un Comune, quindi, entro la fatidica distanza di 250 metri, saranno presenti due o più nuovi punti vendita di provider diversi, avrà la concessione quello facente capo al provider che avrà offerto l’una tantum più alta.
Per quanto riguarda gli altri dettagli, è già uscito in Gazzetta Ufficiale il decreto che “apre” ai concorsi pronostici nelle Agenzie ippiche e sportive, mentre è in via di pubblicazione quello che faciliterà l’apertura domenicale dei Tabaccai, vero punto nodale per molti punti vendita che – in questo momento – farebbero fatica a garantire l’apertura di domenica e dunque una vera e propria raccolta in “real time”. A breve saranno pronti anche i decreti con i nuovi regolamenti dei giochi, compreso quello per il “Toto 9”, la versione ridotta del Totocalcio a 14 partite, che avendo montepremi a parte richiederà probabilmente un decreto tutto suo. L’aggio dei provider sarà pari al 3,45% dell’incasso colonnare, e salirà al 4% per il gioco via Internet (che necessita ancora di un decreto ad hoc per i pagamenti). Quello dei Ricevitori è confermato all’8%.
 I ristretti ambiti del Bando emanato dai Monopoli sulla gestione del futuro Totocalcio preoccupano non poco i provider (soprattutto quelli ancora in cerca di punti vendita), ma anche gli stessi Ricevitori, soprattutto quelli che all’interno dei loro locali hanno più di una rete (pensiamo ad esempio a chi - oltre al Totocalcio - ha oggi anche Lotto e Superenalotto), e che dovranno fare la loro scelta senza poter vagliare con sufficiente serenità e tranquillità le varie opzioni. A questo proposito, però, i Monopoli di Stato hanno previsto una sorta di “escamotage”, che potrebbe rivelarsi utile anche in caso di eventuale fallimento o recesso da parte di uno dei provider: l’AAMS ha infatti già deciso le procedure per reintegrare in pochissimo tempo le Ricevitorie eventualmente rimaste “orfane”, reimmettendole nel giro di pochi giorni nel sistema dopo la scelta del nuovo concessionario.
Nel “Capitolato d’oneri” a carico dei provider, poi, è stabilito che le Ricevitorie vecchie e nuove dovranno essere collegate «senza alcun onere di attivazione al sistema di elaborazione dei concessionari», e questo potrebbe voler dire (ma la cosa è ovviamente ancora tutta da verificare) “a canone zero”, accontentando così la categoria degli assuntori di gioco che proprio sul tema dei canoni (basti pensare all’annosa vicenda relativa a quelli dovuti a Twin) si batte da molto tempo. Per gli ultimi ritocchi al Nuovo Totocalcio, infine, e prima dell’emanazione dei decreti contenenti i regolamenti ufficiali di tutti i nuovi giochi, i Monopoli hanno programmato per giovedì 17 aprile una nuova tornata di audizioni con alcuni rappresentanti dei Ricevitori, molti dei quali già sentiti il mese scorso: un ulteriore segno della ferma volontà da parte dell’AAMS di non percorrere strade nuove senza l’assenso di una categoria fondamentale per il gioco in Italia alla quale viene ora riconosciuta una decisa centralità.

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