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Lotto

10/06/2005 | 12:22

LOTTO:LE NOVITA’' DEL 2005

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lottole novita del 2005

(c.r.) Da martedì 21 giugno 2005 e per quattro mesi i giocatori del Lotto avranno la possibilità di giocare al Lotto, in fase sperimentale, non più due, ma addirittura tre volte a settimana: nei giorni di martedì, giovedì e sabato.   E’ l’effetto del decreto direttoriale, che dà il via libera all’ennesima novità introdotta nel 2005 nel gioco del Lotto, una vera e propria ‘rivoluzione’ - seppur prevista nella Finanziaria in materia di giochi – che se fosse adottata in pianta stabile dall’Aams cambierebbe le abitudini dei giocatori italiani (con implicazioni anche per il SuperEnalotto). Con l’introduzione della terza estrazione settimanale, salgono a sei le novità apportate al gioco del Lotto dall’inizio dell’anno.

Oltre alla terza estrazione, che partirà in fase sperimentale dal 21 giugno, a partire dal 1° gennaio 2005, il gioco del Lotto ha modificato i massimali di vincita di tre sorti, ovvero del terno (che dal nuovo anno paga da 4.250 a 4.500 volte la posta giocata), della quaterna (da 80.000 a 120.000 volte) e della cinquina (da 1 milione a 6 milioni di euro). Invariate, invece, le quote per le sorti dell’estratto (11,232 volte la posta giocata) e dell’ambo (250 volte).


L'estrazione del Lotto numero 22 di mercoledì 16 marzo ha visto per la prima volta l’introduzione della sorte dell'estratto determinato, un nuovo tipo di giocata che è andato ad affiancarsi alle tradizionali sorti dell’estratto semplice, dell’ambo, del terno, della quaterna e della cinquina. Questo nuovo tipo di giocata (la cui raccolta è iniziata lunedì 14 marzo) consiste nell’indovinare in che posizione uscirà un determinato numero, se come primo, secondo, terzo, quarto o quinto estratto di una ruota. La vincita con l'estratto determinato paga 55 volte la posta: ovvero, giocando un euro se ne vincono 55, a differenza dell’estratto semplice, la cui vincita paga 11,23 volte la posta.


Con l’estrazione del Lotto numero 36 di mercoledì 4 maggio, invece, le novità sono state due: è stata infatti introdotta la ruota Nazionale e, contemporaneamente, per la prima volta sono state effettuate le estrazioni automatizzate, tramite la macchina estrattrice “Venus”, per la ruota di Roma e per quella Nazionale.
La ruota nazionale, o undicesima ruota, le cui estrazioni sono svolte a Roma, si affianca alle tradizionali dieci ruote del Lotto. Le scommesse sulla ruota nazionale si effettuano puntando sulla ruota stessa con esclusione di tutte le altre ruote.

Con l’introduzione della “ruota nazionale” sono partite anche le estrazioni automatizzate – tramite una nuova macchina estrattrice che è andata a sostituire il tradizionale fanciullo bendato - sia  per la ruota di Roma sia per quella Nazionale. Qualora l’esito della fase sperimentale per le estrazioni automatizzate sulle sole ruote di Roma e Nazionale avrà esito positivo, verrà decretato il definitivo passaggio all’estrazione meccanizzata e la progressiva estensione a tutte le restanti ruote.


Dal “Gioco del seminario”, passando per il “Monte delle Scommesse” sino alla “terza estrazione”: 500 anni di storia, che per il Gioco del Lotto hanno significato soprattutto cambiamenti nella dinamica del tradizionale gioco,  con l’arrivo di nuove sorti e nuove estrazioni. La storia del Lotto passa per quella dell’Italia papalina: Papa Clemente XII utilizzò il gioco del Lotto, anticipando di gran lunga i tempi, per trovare i fondi necessari alla costruzione della magnifica Fontana di Trevi.
Per introdurre il tema delle estrazioni, si può dire che la prima regolamentazione del Lotto, in tal senso, venne messa a punto tra il 1816 ed il 1841: ogni mese c’erano 4 estrazioni, due sulla ruota di Torino e due su quella di Genova.
Ma si dovrà arrivare al 1863, al Regio Decreto n. 1534, per avere un riordino organico dell’intero meccanismo del gioco: si definirono le sorti (l’ambo semplice, il terno ed il quaterno) ed insieme a loro si istituirono sei ruote, tra cui quella di Torino, Milano, Firenze, Bologna, Napoli e Palermo.
Il Lotto divenne una delle attività gestite dallo Stato con la legge 973 del 5 giugno 1939: arrivò quindi la cinquina ed aumentarono le ruote. La seconda estrazione, quella del mercoledì, giunse nel 1996: la legge n. 662 del 23 dicembre stabilì, tra l’altro, che una parte degli incassi derivati dal gioco fosse destinata al Ministero dei Beni e le Attività Culturali per il recupero e la conservazione del patrimonio artistico italiano.

Accanto alle modifiche "tecniche" sul Gioco del Lotto, la Finanziaria 2005 ha anche introdotto l'innalzamento del prelievo erariale sulle vincite, che è passato dal 3 al 6 %.

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