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Calcio

26/04/2013 | 11:17

Calcioscommesse, Ghirelli (Lega Pro): "Grazie ad avanguardia tecnologica e formazione quest'anno zero segnalazioni"

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calcioscommesse ghirelli lega pro grazie ad avanguardia tecnologica e formazione questanno zero segnalazioni

ROMA - "Da qualche anno la criminalità internazionale si è spostata sulle scommesse sportive, facendo base soprattutto a Singapore, perché è attirata da un fatturato da 500 miliardi di euro e perché le pene per chi trucca le partite sono inferiori a quelle per chi spaccia droga". Francesco Ghirelli, Direttore Generale Lega Pro, oggi è intervenuto così su RaiSport 1 a Mattina Sport, commentando il fenomeno del calcioscommesse e match fixing. Dalla situazione mondiale, Ghirelli, è poi passato ad analizzare i risultati delle attività di prevenzione del fenomeno in Italia, con la Lega Pro in prima fila. "Il Pm Di Martino ha fatto emergere il problema, poi è arrivata l'azione di contrasto dalle forze di polizia (Uiss, Giss) e con la collaborazione delle istituzioni sportive. Su 40 partite dell'inchiesta di Cremona noi eravamo coinvolti in 14 partite". Sono state due le direttive attraverso le quali la Lega Pro ha contrastato il fenomeno, ha spiegato Ghirelli: "Innanzitutto attraverso la tecnologia: grazie all'accordo con Sportradar, le partite di Lega Pro sono monitorate presso i bookmaker di tutto il mondo. Se c'è anche un minimo segnale di anomalia veniamo avvisati. L'effetto è che su 1.100 partite di Lega Pro quest'anno non abbiamo ricevuto alcuna segnalazione". In più, ha aggiunto, si è lavorato dal punto di vista della formazione e dell'educazione: "Abbiamo lavorato soprattutto con le società: ogni squadra ha un Integrity Officer, una figura che fa lavoro di educazione e prevenzione sul fenomeno match fixing, informando sui rischi sportivi e penali, cosa che prima magari si ignorava. Anche in questo senso il nostro lavoro è stato premiato. Tra febbraio e marzo alcuni giocatori del Como sono stati contattati su Facebook per tentare di alterare i risultati delle partite. Il dato sorprendente, però, è che tutti quanti hanno denunciato l'accaduto". Durante la trasmissione è intervenuto anche Gianluca Ferraris, giornalista autore di "Pallone Criminale" libro inchiesta sul calcioscommesse. Secondo Ferraris quello di aggiustare i risultati, magari anche senza la volontà di scommetterci su, è "un malcostume diffuso nel calcio che però può creare un humus favorevole alla criminalità. È così che poi le organizzazioni cercano di permeare il sistema calcio attraverso le scommesse pilotate". Infine, Ciro Angelillis, sostituto Procuratore della Repubblica di Bari, ha sottolineato la necessità di "rivedere le norma sulle frodi sportive, introdotte venti anni fa. Prevedono sanzioni ridicola, comparabile a quella di ingiuria. Si può fare ben poco contro il match fixing senza un impianto normativo adeguato". AG/Agipro

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