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Ultimo aggiornamento il 15/11/2024 alle ore 15:40

Attualità e Politica

15/11/2024 | 12:05

“Bea a Colori”: ieri l’evento di beneficenza annuale

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“Bea a Colori”: ieri l’evento di beneficenza annuale

ROMA - Si è tenuta nella serata del 14 novembre 2024, al Casale del Gusto di Roma, per il terzo anno consecutivo la cena benefica organizzata dall’Associazione no profit “Bea a Colori”. Un appuntamento nato per raccogliere fondi che, dopo l’eccezionale successo della seconda edizione, ha riunito quest’anno oltre 170 persone.

“Bea a Colori” è nata nel 2020 per volontà di Lino e Lucia, genitori di Beatrice, scomparsa improvvisamente a 19 anni per un arresto cardiaco. Scopo dell’associazione è sostenere e promuovere attività di utilità sociale, socioassistenziali, sociosanitarie e sanitarie, attraverso progetti di supporto ai ragazzi, alle famiglie e alla ricerca scientifica. Ispirata dalla passione e della gioia di vivere che Beatrice manifestava in ogni momento della sua vita – dalla musica, alla cucina, al tifo per l’AS Roma - l’associazione porta avanti con lo stesso entusiasmo una serie di progetti rivolti a migliorare la qualità della vita dei bambini e ragazzi e a sostenere nel miglior modo possibile le loro famiglie.

In quattro anni “Bea a Colori” ha finanziato quattro Borse di ricerca presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, due nel campo della ricerca cardiologica e due nel campo del supporto psicologico; in collaborazione con il Consultorio Antera ha lanciato il progetto di sedute psicologiche sospese in favore di ragazzi tra i 18 ed i 25 anni.

"Il progetto 'Terapia Sospesa' nasce con l’obiettivo di accogliere ragazzi in condizione di fragilità nella totalità di mente e corpo. Lo scopo è facilitare un processo di maggiore consapevolezza e una migliore ottimizzazione delle risorse interne - ha spiegato Teresa Maniero, responsabile del progetto. "In questo anno nove ragazzi/e di età compresa tra i 18 e i 25 anni hanno usufruito di trenta incontri di terapia individuale; e sei ragazzi/e della stessa fascia di età hanno beneficiato di 20 incontri di teatro terapia di gruppo. Bea a Colori e il Consultorio Antera si pongono l’obiettivo comune di donare una sorta di 'cassetta degli attrezzi' pronta all’uso da cui attingere nel momento del bisogno".

Bea a Colori ha inoltre supportato il progetto “Taxi Clown va dove ti porta il cuore” con l’Associazione Clownterapia Paciok odv; ha effettuato donazioni in favore dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù per l’acquisto di apparecchi elettromedicali; ha acquistato e donato fili di sutura all’Associazione Emergenza Sorrisi; ha avviato il progetto “Ricoloriamo una Vita” .

organizzando corsi BLS certificati e corsi di sensibilizzazione alle manovre di Primo Soccorso: un progetto, totalmente gratuito per chi ne usufruisce, che ha già coinvolto 150 persone, con l'obiettivo di donare tre defibrillatori all'anno sul territorio.

Bea a Colori ha infine supportato il progetto Notti Stellate facendosi carico delle spese di vitto e alloggio per famiglie fuori sede. L'associazione ha preso a cuore la storia di Hussein, tredicenne iracheno affetto da una malformazione vascolare. “Hussein soffriva di una gravissima malformazione venosa al volto che minacciava la sua vita. Durante una missione di Emergenza Sorrisi a Nassiriya, il team medico ha capito l’urgenza della situazione e, grazie alla collaborazione con l’Ambasciata Italiana a Baghdad, Flying Angels Foundation, la Regione Toscana, l’Ospedale Meyer di Firenze e altre organizzazioni, è stato possibile trasferirlo in Italia per ricevere trattamenti specializzati. Presso l’Ospedale Meyer, Hussein ha subito interventi di sclerotizzazione e chirurgia plastica ricostruttiva, riacquistando così le funzioni vitali e una nuova qualità di vita. Ospitato insieme a sua madre in una struttura accogliente a Firenze, ha potuto imparare l’italiano e vivere un percorso di recupero che gli ha restituito la possibilità di una vita serena” ha raccontato Lucia Salciccioli, mamma di Bea.

Il totale dei progetti finanziati in questi anni è di 130.000 euro. Per il 2025 gli obiettivi sono ancora più ambiziosi: continuerà il progetto “Ricoloriamo una Vita”; verrà rinnovato il progetto delle sedute sospese in collaborazione con il Consultorio Antera; si avvierà una nuova collaborazione con il Centro Antiviolenza Iside che dal 2004 aiuta le donne ed i ragazzi che hanno subito violenze familiari; si sosterrà l’Organizzazione Care for a Child’s Heart che organizza missioni in Africa per curare i piccoli pazienti con cardiopatie congenite; con l’Associazione We Africa verrà avviato il progetto “Costruiamo un pozzo d’acqua” in Burkina Faso; verrà donata alla Fondazione Gabriele Monasterio una macchinina elettrica che accompagnerà i piccoli pazienti dalla loro camera alla sala operatoria. Il tutto per un valore complessivo di circa 60mila euro, cifra record in termini di progetti finanziati da Bea a Colori in un solo anno. Per la prima volta quest’anno è stato riconosciuto alla associazione anche il “5X1000”. Grazie alla 293 persone che hanno creduto in Bea a Colori.

A fare gli onori di casa, i genitori di Bea. “Una citazione afferma che ‘le nostre vite non possono essere misurate in base al dolore che abbiamo vissuto, ma piuttosto in base a come abbiamo trasformato quel dolore in atto creativo’. Crediamo che questa frase racchiuda pienamente lo spirito di Bea a Colori” – le parole di Lucia Salciccioli e Lino Coletta.

Tra le aziende sostenitrici del progetto “Bea a Colori”, AGN/Novomatic, Alfa Elevatori, Cocif, Codere Italia, Cristaltec, Fedeso, Floriana, Gruppo Lottomatica.

RED/Agipro

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