Agipronews

Hai dimenticato la password?

Ultimo aggiornamento il 23/04/2025 alle ore 13:02

Attualità e Politica

27/03/2017 | 19:09

Antiriciclaggio, Clemente (Uif): "Sbagliato inserire 'scadenza' per le segnalazione di operazioni sospette"

facebook twitter pinterest
Antiriciclaggio clemente uif

ROMA -  Il decreto legislativo sull’attuazione della IV direttiva antiriciclaggio - che prevede delle disposizioni anche per gli operatori di giochi e scommesse - rappresenta "un'importante revisione, la riscrittura di un testo normativo molto efficace negli ultimi anni che in alcune materie aveva esigenze di aggiornamento. Il sistema antiriciclaggio italiano ha ottenuto ottime valutazioni, è maturo e sofisticato, consapevole delle minacce e basato su un robusto quadro normativo". Lo ha evidenziato Claudio Clemente, direttore dell’Unità di informazione finanziaria (UIF), nel corso di un'audizione, presso le Commissioni riunite Giustizia e Finanze della Camera, nell’ambito dell’Indagine conoscitiva relativa all’esame dello schema di decreto legislativo sull’attuazione della IV direttiva antiriciclaggio. "Le segnalazioni di operazioni sospette sono passate dalle 12mila nel 2007 ad oltre 100mila, e portano alla luce numerosi casi di riciclaggio, crimini delle mafie, frodi fiscali. Nel 2015 sono state oltre 40mila le segnalazioni meritevoli di sviluppo dalla Guardia di Finanza", ha aggiunto Clemente. Lo schema di decreto, ha spiegato, "conferma i pilastri su cui si fonda il sistema antiriciclaggio, tuttavia, in merito ad alcuni punti relativi alle segnalazione di operazioni sospette, ci sono delle criticità. In particolare in merito alle segnalazioni 'tardive', e dunque sanzionabili se effettuate oltre i 30 giorni dall'operazione. Si tratta - ha spiegato - di un'impostazione non condivisibile e contraria ai principi e alle prassi internazionali. Gli effetti sarebbero dirompenti, le segnalazioni potrebbero aumentare in maniera esponenziale come conseguenza di un approccio cautelativo, e si avvierebbero decine di migliaia di procedure sanzionatorie".  
Una critica a questo aspetto è arrivata anche dal professore Ranieri Razzante, docente di legislazione antiriciclaggio presso l’Università di Bologna, sempre nel corso dell'audizione: "Mettere un termine di 30 giorni è un errore, 'mortifichiamo' la segnalazione, la oggettivizziamo. Come noto c'è un iter interno che deve arrivare fino al responsabile che decide se segnalare o no", ha sottolineato. 
Nel 2015 sono state 1.466 le segnalazioni inviate dagli operatori di giochi e scommesse all’Unità di Informazione Finanziaria di Bankitalia.

SA/Agipro

 

Breaking news

Ti potrebbe interessare...

x

AGIPRONEWS APP
Gratis - su Google Play
Scarica

chiudi Agipronews
Accesso riservato

Per leggere questa notizia occorre essere abbonati.
Per info e costi scrivere a:

amministrazione@agipro.it

Sei già abbonato?
Effettua il login inserendo username e password