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Attualità e Politica

11/01/2017 | 16:25

Casinò di Saint-Vincent, Perron (ass. Bilancio Valle d'Aosta): «Nessun danno da parte dell'amministratore unico»

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Casinò Saint Vincent Perron Bilancio Valle d'Aosta

ROMA - «Dalla ricostruzione del contenzioso non risultano da parte dell'ex amministratore unico comportamenti in danno alla società, in considerazione che le pretese economiche avanzate dal professionista sono frutto di un contenzioso legale che scaturisce da una diversa valutazione degli accordi contrattuali. Non è stata disposta alcuna manleva nei confronti dell'ex Amministratore unico». È la risposta dell'assessore al Bilancio della Regione Valle d'Aosta, Ego Perron, all'interpellanza sulle spese legali della Saint-Vincent Resort Casinò presentata dal consigliere Roberto Cognetta (M5S), che ha sottolineato la «pesante divergenza fra quanto pattuito per le spese legali della Saint-Vincent Resort&Casinò nel 2015 dall'allora Amministratore unico Frigerio e gli oneri effettivamente sostenuti». La proposta iniziale, ricorda, «era di 8.000 euro, mentre la cifra sborsata è stata superiore ai 500 mila euro». «L'Avvocato in questione ha assistito la Casinò de la Vallée in una pluralità di contenziosi intentati dalle società del gruppo Léfèvre. Per questo, la Società ha richiesto una revisione delle parcelle, il cui importo è elevato data l'entità dei contenziosi. L'iniziale proposta di transazione di 8 mila euro è il frutto di valutazioni sviluppate sulla base di importi di avvisi di parcella già emessi dal legale su lavori effettuati, e si riferisce soltanto a quanto richiesto dall'Avvocato per due proforma che ammontavano complessivamente a 15 mila euro. Quindi, gli 8 mila euro offerti sono a compensazione di transizione di 15 mila. La Società, sulla base degli accordi contrattuali, ha poi contestato le richieste successive dell'Avvocato, ma il Tribunale le ha dato torto», ha spiegato. «In considerazione dell'andamento di tutte queste cause, che lasciava presagire un esito non favorevole alla Casinò de la Vallée, la stessa, rischiando di dover spendere una cifra di circa 900 mila euro, ha ritenuto vantaggioso procedere a transare il contenzioso per una spesa di 460 mila euro. Sono tuttora in corso tentativi di recupero delle spese legali legate alla società Léfèvre», ha concluso. MSC/Agipro

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