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Ultimo aggiornamento il 24/10/2024 alle ore 14:00

Attualità e Politica

24/10/2024 | 09:32

Fanelli (ex. dir Giochi Adm): “Gettito apparecchi è importante, servono innovazioni del prodotto e revisione della tassazione”

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Fanelli (ex. dir Giochi Adm): “Gettito apparecchi è importante servono innovazioni del prodotto e revisione della tassazione”

ROMA – Nel primo decreto legislativo sul riordino del settore giochi “non si parla di fiscalità pur avendo il settore bisogno di una razionalizzazione. Il 73% del gettito arriva da apparecchi, lotto e lotterie. Il gioco online, che come raccolta è più alta degli apparecchi, dà un gettito importante ma con una sproporzione enorme rispetto agli apparecchi”. Lo ha detto Roberto Fanelli, ex direttore Giochi dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, durante il seminario organizzato da I-Com in collaborazione con Igt.

“Bisognerebbe puntare su alcune idee – ha proseguito -. Il gioco richiede modifiche e innovazioni continue. L'innovazione di prodotto serve a mantenere il gioco a livelli attuali con la stessa tassazione”. Soluzioni necessarie perché “se il gioco fisico si riduce a vantaggio dell'online, noi abbiamo una riduzione oggettiva delle entrate erariali. Bisogna pensare ad altre soluzioni, come potrebbe essere introdurre anche a livello sperimentale un diverso grado di tassazione, come quella sul margine, come fatto anche per le scommesse. Questo consente agli operatori di proporre delle soluzioni diverse, con un minore vincolo dal peso della tassazione. Si potrebbe pensare inoltre a un incremento dei costi d'ingresso per la concessione, riducendo proporzionalmente l'imposta. A livello sperimentale, si potrebbe inoltre tentare una riduzione del Preu e un contemporaneo innalzamento del payout. Quindi una riduzione del Preu a vantaggio dei giocatori”.

Pierpaolo Baretta, assessore al bilancio del Comune di Napoli, ha ribadito: “E' necessaria una razionalizzazione sulla tassazione con un maggiore equilibrio fra payout e prelievo erariale. Bisogna superare l'equivoco che una regolazione porti a una riduzione delle entrate. Non è così: una buona regolazione aiuta un settore a stabilizzarsi in una prospettiva di medio e lungo periodo”. Poi ha aggiunto: “Si possono accettare alcune varianti locali, ma se manca il quadro nazionale, non possiamo arrivare a una situazione positiva. La legge di regolazione della Regione Campania potrebbe essere un buon punto di partenza”.

GM/Agipro

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