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Attualità e Politica

25/09/2017 | 14:57

Giochi, Mef: “Nel 2016 violazioni in calo, accertamenti per 87 milioni”

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GIOCHI MEF MONOPOLI

ROMA – Nel 2016 si è rilevata “una riduzione delle violazioni nel settore dei giochi, in parte dovuta alla regolarizzazione del circuito parallelo, e in parte a una forte azione di presidio sul territorio con un importante effetto di deterrenza in un contesto in cui le frodi tecnologiche sono sempre più sofisticate e mirate”, spiegano ancora dal Mef. “Per quanto concerne le somme derivanti dall’accertamento di violazioni tributarie e amministrative, nel 2016 si registra un valore di 87.462.437 euro. In particolare, l’imposta accertata è stata pari a circa 30,7 milioni di euro, le sanzioni amministrative irrogate pari a circa 27,1 milioni di euro, quelle tributarie a circa 29,6 milioni di euro. Tale risultato è da ricondurre anche ad attività di accertamento legate, in alcuni casi, alla definizione di importanti operazioni di polizia eseguite negli anni precedenti”.  

In generale, ricordano dal Mef, "la lotta al fenomeno del gioco clandestino – e quindi alla evasione fiscale che ne deriva - interessa prevalentemente tre comparti: il gioco mediante rete fisica attraverso  apparecchiature che si collegano ai siti illegali, i cosiddetti totem, la manomissione degli apparecchi da gioco con vincita in denaro e le scommesse (sia mediante rete fisica sia mediante siti on line illegali). Il fenomeno dell’evasione totale si verifica, per esempio nel caso di gioco a distanza, anche attraverso l’utilizzo di apparecchi illeciti (totem), che si collegano a piattaforme estere prive di qualunque autorizzazione", visto che "si riscontra una doppia violazione in quanto si gioca con un concessionario non autorizzato tramite una intermediazione a sua volta vietata".

Rafforzata, infine, “l’attività di controllo sugli istituti assicurativi o bancari presso i quali i concessionari di giochi hanno stipulato le fideiussioni, mettendo in evidenza le eventuali criticità determinate da ridotte coperture in termini di valori patrimoniali. Inoltre, nel corso del 2016, al fine di prevenire infiltrazioni criminali nella filiera del gioco, è stato effettuato un esame approfondito di 250 soggetti considerati più a rischio, ai fini di un monitoraggio periodico. Infine, si è completato il processo di integrale automazione della procedura di inibizione dei siti che offrono gioco senza autorizzazione e sono state perfezionate le metodologie di controllo successivo all’emanazione di provvedimenti di inibizione attraverso un costante coordinamento con la Guardia di Finanza e la Polizia postale. Il numero complessivo dei siti inibiti è salito a 204”.

RED/Agipro

 

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