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Attualità e Politica

28/02/2018 | 17:22

Giochi, Malanchini (Sindaco Spirano): "Aziende e posti di lavoro vanno tutelati, ludopatia non si combatte con distanziometro"

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Giochi Malanchini Spirano

ROMA - «Un’azienda che fa fatturato e garantisce posti di lavoro chiede regole chiare, e questo è un fatto positivo. Il fatto che siano i rappresentanti del settore del gioco a chiedere regole chiare è una cosa positiva». Lo ha detto Giovanni Malanchini, sindaco di Spirano (BG), nel corso del convegno “Domani Smetto”, che si è svolto questa mattina. L’evento, dedicato al tema delle dipendenze e della ludopatia, ha visto la partecipazione di esperti a confronto sulle diverse strategie di prevenzione per sconfiggerle. «In questo sistema esistono più esigenze e più interessi: quello delle persone da tutelare, soprattutto quelle più deboli. Una persona forte non cade nella ludopatia, una persona debole sì, perché è più soggetta ai richiami delle dipendenze – ha spiegato il sindaco – C’è, poi l’esigenza del territorio, delle comunità. Una comunità come la nostra è attenta alle esigenze di tutti, anche quelle di chi fa business. Non bisogna avere paura di dirlo: gli utili si devono fare se si vuole far funzionare le aziende, e bisogna lavorare bene, rispettando le regole». Numerose famiglie, ricorda ancora il sindaco, «si mantengono grazie a questo settore, tanti bar stanno in piedi grazie all’uso responsabile delle slot. Il gioco responsabile va bene, altrimenti qualcuno va all’estero e gioca in modo irresponsabile. Va tutto bene, l’interesse di questo settore è l’interesse anche della comunità».
La ludopatia, ha spiegato Malanchini, è un «disturbo che può essere curato, la persona può essere seguita dai servizi sociali. Diverso è il caso di lamentele e problemi legati a locali gestiti male che diventano fonte di rumore e di degrado. Il distanziometro per me nasce per questo, non per combattere la ludopatia, ma per non avere cinque sale slot in 100 metri. Limiti orari e distanziometro sono misure di emergenza che un sindaco utilizza per mettere fine a situazioni di degrado in certi quartieri». Il degrado urbano, ha concluso il sindaco, «non è legato solo a questo settore, ma anche alla discoteca che fa musica fino a tarda ora, al bar gestito male, e così via. In questo momento la vicinanza di tanti centri di gioco porta il cittadino a lamentarsi con il sindaco e il distanziometro è pensato per questo, non per risolvere il problema della ludopatia, ma per non concentrare nella stessa zona locali che stanno aperti fino alle 2 o le 3 di notte».


SA/Agipro

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