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Attualità e Politica

27/02/2017 | 12:25

Giochi, Schiavolin (AD Snai): «Ulteriori aumenti delle tasse metterebbero in difficoltà gli operatori»

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Giochi Schiavolin AD Snai

ROMA - «L'Italia è già oggi il Paese con le aliquote sui giochi di gran lunga più elevate in Europa, una regola che vale sia nel betting fisico che online, e anche per gli apparecchi da intrattenimento, segmento nel quale la tassazione è addirittura il doppio rispetto a quella applicata in UK, Germania e Spagna. Ulteriori aumenti delle aliquote metterebbero in grave difficoltà gli operatori, e più in generale il gioco pubblico rispetto all'offerta illegale». Lo ha detto Fabio Schiavolin, amministratore delegato di Snai, in un'intervista ad Affari e Finanza.

«L'obiettivo è ridurre il debito»

«Siamo fiduciosi che a valle dell'integrazione tra Snai e Cogetech, e in vista del nuovo piano industriale, riusciremo a coinvolgere anche alcune banche straniere nella copertura del titolo».

Lo ha detto Fabio Schiavolin, amministratore delegato di Snai, in un'intervista ad Affari e Finanza. «Ci piacerebbe avere anche una copertura internazionale da parte degli analisti per attrarre cosi anche alcuni investitori esteri», ha spiegato.  La società, che a fine 2016 ha interamente rifinanziato il proprio debito, incassa anche il positivo giudizio degli analisti, secondo i quali le sinergie che verranno create quest'anno sia dal taglio dei costi sia dai ricavi, supereranno quota 20 milioni. Meno costi, più margini e flussi di cassa dovrebbero gradatamente far rientrare i debiti. E la riduzione dei debiti è proprio uno degli obiettivi dell’AD: «ridurre i debiti sotto due volte il margine operativo lordo è un traguardo che stimiamo di raggiungere al 2018». Nel piano industriale che verrà presentato in primavera, il gruppo non terrà conto della potenziale valorizzazione delle aree immobiliari possedute, e in particolare dell'ex area del trotto a Milano. «Il valore dell'area a bilancio resta iscritto ai prezzi di carico - precisa Schiavolin - il nostro impegno sarà quello di estrarre sinergie dal core business dei giochi. Contiamo di riportare l'azienda in salute senza tener conto di operazioni straordinarie».

RED/Agipro

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