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Attualità e Politica

10/07/2024 | 14:16

Giochi, studio Tor Vergata su autoesclusione: a Roma la presentazone del secondo capitolo della ricerca

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Giochi studio Tor Vergata su autoesclusione: a Roma la presentazone del secondo capitolo della ricerca

ROMA - Si è tenuta oggi, presso l’Aula consiliare “Giorgio Fregosi” di Palazzo Valentini a Roma, la presentazione del secondo capitolo della ricerca dell’Università Tor Vergata che approfondisce le modalità operative per l’attuazione di una strategia di autoesclusione nel settore del gioco pubblico in Italia, valutando benefici e impatti delle diverse soluzioni esaminate.

Prosegue, quindi, il lavoro di ricerca condotto dall’Università di Tor Vergata sul settore del gioco pubblico in Italia. Dopo il primo significativo studio presentato l’8 giugno 2023, il Dipartimento di Scienze Cliniche e Medicina Traslazionale ha realizzato un ulteriore approfondimento volto ad analizzare e proporre strategie di autoesclusione anche nel gioco fisico. Questo progetto rappresenta un ulteriore passo avanti rispetto al precedente studio che aveva già delineato la necessità di un Registro Unico delle Esclusioni (R.U.E.) per tutte le forme di gioco, non limitandosi a quello online.

Giulia Donadel, del Dipartimento di Scienze Cliniche e Medicina Traslazionale, afferma: “Il Gruppo ricerca “Diritti e salute del giocatore-consumatore” dell'Università degli Studi di Roma Tor Vergata, nato con lo scopo di studiare strategie per la tutela dei soggetti maggiormente vulnerabili, del giocatore consumatore e prevenire i fenomeni di disturbo da gioco d’azzardo, conclude il secondo anno di studio con la presentazione dei dati sulla 'Strategia di esclusione dal gioco fisico' nel convegno presso Palazzo Valentini alla presenza delle Autorità Accademiche, dei rappresentanti delle Autorità civili e di Adm. Il Gruppo presenta proposte di integrazione secondo quanto previsto dalla legge delega, che prevede il rafforzamento dei meccanismi di autoesclusione dal gioco. A questo scopo viene presentato un percorso di integrazione tra normativa, informazione e tecnologia che prevede il coinvolgimento del consumatore-giocatore attraverso un processo di graduale potenziamento verso la presa di coscienza con l’autoesclusione dal gioco fisico e al contempo un ambiente di gioco sicuro e consapevole. L’obiettivo è la realizzazione di un portale di 'auto-esclusione inclusiva' come strumento con cui veicolare le politiche di prevenzione, in cui è necessaria la 'collaborazione pubblica' nella corretta gestione legata all’autoesclusione mediante l’utilizzo di strumenti digitali, con tecnologie che possono avvalersi dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale per l’integrazione e l’analisi di dati atti a prevenire i fenomeni di disturbi da gioco d’azzardo e del gioco minorile".

L'implementazione dell'autoesclusione per il gioco fisico è una misura preventiva mirata a proteggere i giocatori a rischio di sviluppare problemi legati al gioco patologico. La ricerca approfondisce le modalità operative e tecnologiche per attuare efficacemente questa strategia, evidenziando i benefici attesi e gli impatti potenziali. La rete fisica di gioco in Italia è stata analizzata in dettaglio per comprendere le dinamiche di accesso al gioco e le specifiche necessità di regolamentazione. L’analisi del “customer journey” ha permesso di identificare i principali punti di contatto tra il giocatore e l’ambiente di gioco, cruciali per l’attuazione delle misure di autoesclusione.

Laura D’Angeli, componente del “Gruppo ricerche diritti e salute del giocatore-consumatore”, sottolinea: “La ricerca pone al centro il consumatore-giocatore e il suo empowerment, promuovendo il rafforzamento degli strumenti e delle iniziative informative per supportare un percorso consapevole di gioco. L'analisi approfondita del 'customer journey' ha consentito di individuare i principali momenti di interazione tra il giocatore e l’ambiente di gioco, contribuendo a sviluppare una visione olistica dell'autoesclusione".

Un aspetto centrale della ricerca è l’importanza della scelta volontaria di autoesclusione da parte del giocatore. Questa misura non solo protegge i giocatori vulnerabili, ma abilita anche l’utilizzo dei loro dati personali per il monitoraggio e l’invio di avvisi. Le tecnologie mobili come smartphone e tablet o accessi web possono giocare un ruolo chiave permettendo un controllo continuo e discreto, con l’obiettivo di garantire un gioco più sicuro e consapevole. Questi sistemi possono gestire i dati personali in modo sicuro, stabilendo lo stato di autoesclusione dei giocatori in tempo reale.

Cristiano Iurilli, Responsabile Area Legale del “Gruppo ricerche diritti e salute del giocatore-consumatore”, aggiunge: “L'ampliamento del sistema dell'autoesclusione al gioco fisico deve considerarsi un passo fondamentale per implementare una adeguata strategia volta a prevenire ed intercettare per tempo eventuali problematiche di gioco patologico o problematico. Con questa ricerca non solo l'Università di Tor Vergata vuole offrire al legislatore ed al regolatore strumenti concreti per una revisione dell'attuale sistema di autoesclusione oggi limitato al gioco online, ma si propone quale Osservatorio nazionale sull'autoesclusione per monitorare, nel continuum, il fenomeno e dunque offrire validi strumenti conoscitivi, interpretativi ed applicativi allo Stato, ai giocatori ed ai Concessionari".

“La realizzazione di un framework di autoesclusione efficace, rispettoso dei diritti individuali e socialmente sostenibile, prevede una significativa base tecnologica in grado di garantire il giusto equilibrio tra automazione, fruibilità ed eticità - commenta Roberto Basili, del Dipartimento di Ingegneria dell’Impresa. Le reti di telecomunicazione esistenti possono essere sfruttate da diversi servizi intelligenti per la gestione del flusso di dati necessario al supporto dell'autoescluso, rispettando la sua privacy e garantendo accuratezza. Nel progetto sono state studiate soluzioni applicabili e sostenibili, sfruttando le infrastrutture esistenti e le recenti innovazioni garantite dall’Intelligenza Artificiale".

La seconda fase della ricerca evidenzia che il rafforzamento dei meccanismi di autoesclusione già introdotti per il gioco a distanza è essenziale per limitare più efficacemente fenomeni di disturbo da gioco con vincite in denaro. I dati del gioco a distanza mostrano un aumento significativo dei giocatori autoesclusi negli ultimi anni, confermando l’utilità di queste misure.

In sintesi, lo studio propone un quadro normativo-regolatorio che definisca i principali aspetti funzionali della strategia di esclusione, sottolineando l'importanza della comunicazione e dell'informazione al consumatore.

RED/Agipro

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