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Attualità e Politica

06/03/2017 | 17:08

Giochi, Baretta (Mef): «Norme locali frammentarie, la riforma serve a dare omogeneità»

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Gioco patologicO PROPOSTA BARETTA RIFORMA MILANO

ROMA - "L'obiettivo della riforma è arrivare a un po' di omogeneità", della normativa sul gioco, ha continuato Baretta. "Abbiamo Comuni che hanno eliminato il gioco, ma abbiamo anche fenomeni di migrazione e di concentrazione dell'offerta. Non mettiamo in discussione i poteri degli enti locali, con i quali vogliamo collaborare: il problema è la frammentazione dell'offerta. Un singolo intervento locale non è in grado di risolvere il problema del gioco patologico: se non c'è omogeneità nazionale, anche i singoli provvedimenti possono avere effetti non valutati. Ad esempio, le distanze minime dai luoghi sensibili spostano il volume di gioco, creando quartieri a luci rosse del gioco", ha continuato Baretta. 
"Non bisogna solo curare, ma anche prevenire: la strada che abbiamo individuato è ridurre l'offerta di gioco, proponendo la riduzione del 30% le slot presenti sul territorio, portandole a 265mila, e il dimezzamento del numero dei punti gioco in tre o quattro anni", ha spiegato il sottosegretario. 

(SEGUE)

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