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Attualità e Politica

10/02/2017 | 11:04

Ippica, Rossi (sottosegr. Difesa): «Avviata riorganizzazione dei centri equestri militari»

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Ippica Rossi Difesa

ROMA - «L'Esercito, nell'ambito di un ampio piano di revisione, sta progressivamente adeguando e innovando le proprie strutture secondo criteri di sostenibilità ed efficacia. In tale contesto, è stato avviato un progetto volto anche alla razionalizzazione del comparto equestre, al fine di rendere lo stesso più aderente alle reali esigenze addestrative, formative ed operative e ottimizzarne le strutture e il parco quadrupedi a disposizione».
È la risposta del sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi all'interrogazione presentata dal senatore Ignazio Angioni (PD) sulla possibile chiusura di 5 centri ippici militari. «Nel merito, attesa la necessità di razionalizzare il funzionamento e il mantenimento del settore ma assicurando la salvaguardia delle tradizioni secolari dell'Arma di cavalleria, sono stati elaborati dei provvedimenti di riorganizzazione che porteranno alla soppressione di quattro centri ippici militari (CIM)», ha spiegato. «In particolare, il provvedimento interesserà, in primo luogo, il CIM del reggimento Cavalleggeri Guide a Salerno, che non è mai stato attivato. Interesserà, poi, il CIM del reggimento Nizza Cavalleria a Pinerolo. Al riguardo considerato che quest'ultimo è già stato trasferito da Pinerolo a Bellinzago Novarese il 1° luglio 2013, il CIM solo a fine 2016 è stato chiuso permettendo la valorizzazione della Cavallerizza Caprilli e del campo ostacoli Tancredi di Savoiroux da parte della municipalità. Il CIM dei reggimenti Lancieri di Novara di stanza in Codroipo (Udine) e Piemonte Cavalleria in Villa Opicina (Trieste) è stato chiuso. Questo provvedimento è teso a razionalizzare l'organizzazione equestre di Forza armata nel Nord-Est del territorio nazionale, concentrandola nel CIM del reggimento Genova Cavalleria, stanziato in Palmanova (Udine), dotato di maggiori potenzialità infrastrutturali e in posizione baricentrica rispetto ai due sopprimendi CIM dislocati in Friuli-Venezia Giulia. Il CIM di Cagliari non sarà, invece, soppresso e rimarrà alle dipendenze del comando militare autonomo Sardegna», ha concluso. «Credo sia necessario sottolineare l'auspicio che la decisione dell'Esercito e della Difesa consentano il potenziamento del centro cagliaritano, ritornando alle sue principali funzioni vale a dire quelle di permettere ai giovani anche civili di poter praticare l'ippica con costi ridotti, anche con l'obiettivo di poter aderire alla carriera militare, di utilizzare il centro soprattutto per l'attività agonistica e di potenziare l'attività di ippoterapia, rivolta specialmente ai civili disabili», ha commentato il senatore Angioni, prendendo atto delle «ragioni di razionalizzazione che probabilmente obbligano la Difesa del nostro Paese a procedere ad una rivisitazione degli attuali quattordici centri ippici militari» ed esprimendo la sua «piena soddisfazione per la decisione testé espressa di mantenere in vita il centro ippico militare di Cagliari, consentendo così il proseguimento di una storica tradizione ippica nazionale ed internazionale». MSC/Agipro

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