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Attualità e Politica

20/12/2017 | 10:45

Legge di Bilancio: riforma dell'ippica, registro degli esercenti e rinvio slot da remoto. Le novità approvate in Commissione

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Legge Bilancio ippica slot Commissione

ROMA - La riforma dell'ippica, il registro informatizzato dei distributori e degli esercenti e il rinvio di un anno per le slot da remoto: sono alcune delle principali novità introdotte dalla Commissione Bilancio della Camera, nel corso dell'esame della manovra, che approderà in Aula questa sera alle 21 dopo l'approvazione del mandato al relatore Francesco Boccia (PD) arrivata questa mattina, al termine di una lunga maratona notturna, necessaria per concludere il voto sugli emendamenti.

RIFORMA IPPICA - La tassazione sul margine per le scommesse ippiche (al 43% per il gioco fisico e al 47% per l'online), l'autorizzazione alla raccolta per le società che gestiscono gli ippodromi, l'adeguamento dei sistemi di totalizzazione e l'avvio della riforma del settore da parte del Mipaaf: sono le principali novità introdotte da un emendamento bipartisan che ha come obiettivo quello di rilanciare il settore. L'emendamento prevede che, "a partire dal 1° gennaio 2018, il prelievo su tutte le scommesse a quota fissa sulle corse dei cavalli si applichi sulla differenza tra le somme giocate e le vincite corrisposte ed è stabilito per la rete fisica nella misura del 43% e per il gioco a distanza nella misura del 47%. Il gettito conseguito rimane destinato, per le scommesse a quota fissa sulle corse dei cavalli comprese nel programma ufficiale delle corse, nonchè per tutte le scommesse a quota fissa sulle corse dei cavalli inserite nei palinsesti conplementari, per il 33% a titolo di imposta unica e per il 67% al finanziamento dei montepremi, degli impianti e delle immagini delle corse nonchè delle provvidenze per l'allevamento dei cavalli". Inoltre, l'Agenzia delle dogane e dei monopoli regolerà con decreto "le modalità con le quali le reti autorizzate offrono propri programmi complementari di scommesse a quota fissa sulle corse dei cavalli". Le società che gestiscono gli ippodromi saranno autorizzate "alla raccolta di tutte le scommesse sulle corse dei cavalli, previa sottoscrizione di apposito disciplinare con l'Agenzia delle dogane e dei monopoli, sulla base di criteri e principi della convenzione di concessione che regola la raccolta di gioco pubblico". L'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, sentito il Mipaaf, adotterà "i provvedimenti per rendere omogenee le formule di scommessa a totalizzatore sulle corse dei cavalli, stabilendo anche la posta unitaria di gioco, la giocata minima, l'introduzione di eventuali nuove formule di scommessa, e prevedendo ulteriori categorie di vincita e l'accantonamento da destinarsi a jackpot". Inoltre l'ADM assicurerà "l'adeguamento dei sistemi di totalizzazione sulle scommesse sulle corse dei cavalli, al fine di consentirne la commercializzazione". Qualora derivasse un minor gettito, il MEF "può stabilire l'aumento delle aliquote, in misura tale da assicurare il conseguimento di maggiori entrate". Per "migliorare la qualità e l'organizzazione delle corse dei cavalli" e per "sostenere la filiera ippica", il Mipaaf avvierà "la riforma del settore attraverso una procedura di selezione ad evidenza pubblica per individuare l'organismo" previsto dal Collegato Agricolo. 

SLOT DA REMOTO - L'avvio del processo di sostituzione degli apparecchi con le slot da remoto - più sicure e controllate - slitta di un anno: la Commissione Bilancio ha approvato l'emendamento di Giovanni Sanga (PD) che sposta al 31 dicembre 2018 (e non più al 31 dicembre 2017) il termine entro il quale non potranno più essere rilasciati nulla osta per le attuali slot. Secondo quanto stabilito dalla manovra 2017, i vecchi apparecchi "devono essere dismessi entro il 31 dicembre 2019". È stato approvato anche l'emendamento di Paolo Tancredi (AP) che chiede di adottare entro 90 giorni "una specifica procedura obbligatoria per lo smaltimento e la distruzione" delle slot che vengono dismesse dal mercato.

REGISTRO DEGLI ESERCENTI - Via libera della Commissione Bilancio anche all'emendamento di Sergio Boccadutri (PD) che prevede l’istituzione di un registro informatizzato dei distributori e degli esercenti di gioco, il cui accesso sarà consentito - senza restrizioni - al MEF, alla Guardia di Finanza, alla Direzione investigativa antimafia e alla UIF, "per l’esercizio delle rispettive competenze in materia di vigilanza e di prevenzione del riciclaggio". Oltre ai dati del responsabile legale, del distributore e dell’esercente, all’indirizzo della sede legale e all’espressa indicazione della tipologia e modalità dell’attività di gioco, "nel registro sono annotati anche i provvedimenti di sospensione emanati dal MEF". L’accesso al registro sarà consentito anche alle Questure "per l’esercizio delle funzioni di pubblica sicurezza e ai fini del rilascio delle licenze e dei titoli autorizzatori" e ai concessionari di gioco, "salvaguardia della correttezza e della legalità dei comportamenti degli operatori del mercato".

WEB TAX DAL 2018 - Via libera anche alla modifica della web tax, un’imposta sulle transazioni digitali al 3% che sarà  prelevata con l’applicazione di una ritenuta. L’obbligo di versamento delle imposte scatta quando in un anno solare sono state effettuate almeno 3000 transazioni digitali. La tassa, diversamente da quanto ipotizzato all’inizio, non sarà allargata all’e-commerce e si stima un gettito pari a 190 milioni annui a partire dal 2019.

AGENZIE FISCALI - Infine, via libera anche alla riorganizzazione delle Agenzie fiscali, con una norma che dà all'Agenzia delle Entrate e all'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli la possibilità di istituire posizioni organizzative per svolgere incarichi di elevata responsabilità e disciplinare l'accesso alla qualifica dirigenziale mediante concorso pubblico per titoli ed esami, con un 50% di posti riservato al personale già assunto con concorso e in servizio da almeno dieci anni nella terza area. L'emendamento approvato in Commissione prevede che i posti di vicedirettori - sia per l'Agenzia delle Entrate che per i Monopoli - siano un massimo di tre.

MSC/Agipro 

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