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Attualità e Politica

04/04/2017 | 13:05

Manovra bis, Zapponini (Sistema Gioco Italia): «Sopravvivenza del settore a rischio, presenteremo proposta al Governo su tassazione vincite»

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Manovra bis Zapponini Sistema Gioco Italia

ROMA - «Non è possibile ricorrere sempre al settore per recuperare gettito e tamponare ogni urgenza. Il settore del gioco lecito è già stato duramente colpito dai diversi correttivi che si sono succeduti negli ultimi anni: oggi, il gioco è il settore più tassato in assoluto, un unicum a livello mondiale – con picchi del 52% della spesa alla quale va poi aggiunta la tassazione diretta dei ricavi di filiera - e un nuovo provvedimento metterebbe a rischio l’intero circuito legale». Lo ha detto il presidente di Sistema Gioco Italia Stefano Zapponini, esprimento forte preoccupazione sull'ipotesi di un aumento della pressione fiscale sul settore, per rispondere alle stringenti richieste dell’Unione Europea. «Il punto limite è già stato toccato e ogni ipotesi di innalzamento della pressione fiscale sul settore giochi è improponibile. A rischio aziende, operatori, posti di lavoro, e soprattutto l’importante presidio sulla legalità, a favore dell'offerta illegale che è pronta a riguadagnare terreno. Ne è un esempio il proliferare di siti .com, illegali», continua. «Con l’ipotesi di un inasprimento della tassazione – conclude il presidente Zapponini - ripercorreremo la strada del passato, che non ha prodotto grandi risultati né per l’erario né per il sistema industriale che, anzi, è stato gravemente indebolito con le leggi di stabilità degli ultimi tre anni. Sistema Gioco Italia é pronta, da subito, a presentare al Governo una proposta concreta in merito alla tassazione delle vincite, con l'obiettivo di continuare il dialogo costruttivo con le istituzioni. Al contempo, ciò che auspichiamo - e che, come Sistema Gioco Italia, chiediamo con forza da tempo - è che ci sia un celere intervento da parte della Conferenza Unificata - secondo quanto indicato dalla Legge di Stabilità - che determini l’intero riordino del settore, con una riduzione e razionalizzazione dell’offerta, a reale beneficio e tutela di tutti: giocatori in primis, istituzioni, enti locali, operatori della filiera e forza lavoro». RED/Agipro

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