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Ultimo aggiornamento il 07/10/2024 alle ore 16:15

Attualità e Politica

07/10/2024 | 10:15

Mediolanum Padel Cup, doppio colpo azzurro a venti giorni dal mondiale

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Mediolanum Padel Cup doppio colpo azzurro a venti giorni dal mondiale

ROMA – Si tinge di azzurro la quarta tappa della Mediolanum Padel Cup. A Roma, tra i mille colori preautunnali del Villa Pamphili Padel Club - splendido circolo della Capitale adagiato tra gli alberi dell'antico parco della storica Villa – l'azzurro acceso è il colore che fa da sfondo alla giornata delle finali. Giorgia Marchetti e Chiara Pappacena, vice campionesse d'Europa in carica con la Nazionale e coppia storica dell'Italia della 'racchetta corta' si aggiudicano il torneo femminile, mentre il maschile va a Giulio 'Giulietto' Graziotti, altro grande protagonista della Nazionale guidata da Marcela Ferrari, in coppia con Flavio Abbate, suo compagno anche nello scenario internazionale con il quale ha vinto cinque tornei in stagione. Grande show con il derby del pallone tra i romanisti Candela e Perrotta e i laziali Di Canio-Fiore, in campo anche con i vip di Banca Mediolanum. Prima e dopo, il torneo con i clienti e i vip di Banca Mediolanum che, con American Express, ha organizzato questo straordinario tour di padel in giro per l'Italia; il clinic con il coach federale e tecnico azzurro Saverio Palmieri; il padel inclusivo di Bionic People. 

LA FINALE FEMMINILE – La finale donne ha visto in campo due colonne della Nazionale italiana e recentissimo argento agli Europei di Cagliari, Giorgia Marchetti e Chiara Pappacena, teste di serie numero uno, contro le numero due del tabellone Caterina Baldi e la classe 2005 Giulia Dal Pozzo, una delle giocatrici più interessanti della NextGen italiana. La coppia azzurra Marchetti-Pappacena ha indirizzato la finale sin dai primi scambi chiudendo in scioltezza 6-2, 6-3. Alla fine, al microfono di Gianluigi Bagnulo, voce del padel di Sky Sport, le due azzurre hanno commentato la vittoria nel torneo femminile: “Bel torneo, avversarie che stanno facendo molto bene e difficili da affrontare. Tra l'altro è bello vedere che dietro di noi crescono giovani così forti. Noi però abbiamo giocato molto bene e scoprire, a venti giorni dal Mondiale di Doha, che il nostro feeling è intatto anche senza esserci allenate insieme è una gran bella cosa”, dice Giorgia Marchetti che poi fa una carezza alla sua città in coro con Chiara Pappacena: “Giocare a Roma e vincere non è mai una gioia come le altre, lo è di più perché siamo nella nostra città. E poi, per chi come noi gira sempre con aerei, taxi e altro, alzarsi al mattino prendere la propria auto e recarsi al campo è una cosa che sembrerà banale ma per noi è bellissima!”. Pappacena sottolinea la prestazione: “Siamo state solide e aggressive e sin da subito abbiamo spinto per comandare il gioco. Loro sono forti ma noi abbiamo giocato davvero bene. Ci siamo divertite a questa Mediolanum Padel Cup e contiamo di farlo ancora, in futuro!”.

FINALE MASCHILE – Dopo lo show dei calciatori in campo, alle 16 è andata in scena la finale maschile, con le teste di serie numero 1 Giulio Graziotti (118 ranking FIP) e Flavio Abbate (119) opposti alla coppia numero 7 del tabellone formata da Federico Dip Nazar e Mauro Agustin 'Bubu' Salandro, quest'ultimo numero 163 del mondo. L'idea, visti in campo in questi giorni Dip Nazar e 'Bubu', era che sarebbe stata finale tostissima e finale tostissima è stata. Federico Dip Nazar e 'Bubu' sono partiti fortissimo sin dai primi scambi conditi con un break in avvio che ha costretto subito Graziotti e Abbate all'arrampicata sul match. Padel perfetto quello dei numero 7 del tabellone e primo set conquistato (6-3), con un dispendio di energia che alla lunga costerà caro. “Loro giocano a un ritmo infernale”, dirà poi Dip Nazar “e noi abbiamo giocato un gran primo set ma poi abbiamo faticato a star dietro alla loro velocità e quel ritmo altissimo”. E infatti nel secondo e terzo set, pur con uno spettacolo di padel di altissima qualità e davanti a un pubblico delle grandi occasioni, l'impennata di Graziotti e Abbate sarà prepotente, oltre che decisiva, con un eloquente 3-6, 6-2, 6-3. “Siamo felicissimi - dirà poi Graziotti – e questa è una vittoria importante perché essere teste di serie numero uno a Roma, a casa mia, ti piace e ti esalta ma ti mette anche un po' di pressione”. Graziotti e Abbate essendo coppia in grande ascesa e da battere, riflettono su questo aspetto: “Un po' ci danno la caccia perché tutti vogliono battere Graziotti e Abbate...” e aggiunge Graziotti: “Ci aspettano tutti al varco e anche qui abbiamo giocato partite molto dure contro avversari che hanno giocato benissimo, esaltati dal fatto di volerci mettere sotto. La cosa ti rende tutto più faticoso ma è anche vero che se sei la coppia da battere vuol dire che hai lavorato come si deve per arrivarci no?”. 

CHE DERBY CON I CALCIATORI – Non è stato solo il torneo Open a regalare spettacolo e a strappare applausi. Prima della finale maschile a rubare la scena sono stati i quattro ex calciatori di Roma e Lazio: Vincent Candela, Simone Perrotta, Paolo Di Canio e Stefano Fiore si sono cimentati nella “Vip ProAm Exhibition” prima in un mini torneo con i clienti di Banca Mediolanum e poi giocando contro del primo derby di padel della Capitale. Una partita combattutissima, giocata su un solo set finito al tie-break e vinto dai laziali Di Canio-Fiore. Grande agonismo in un clima di festa, fair play e divertimento: “Io glielo avevo detto che gli aquilotti sanno volare alto e guardare da lassù i lupacchiotti che pure si sono battuti bene, devo dire”, ha scherzato Fiore a fine partita. Mentre Di Canio ha ripetuto: “Bello, bello...” dopo aver corso come un maratoneta senza risentirne. Vincent con grande sportività ha replicato: “Ho perso due volte nelle ultime 22 partite questa è una di quelle... e voglio dire a Simone Perrotta che ha giocato una grande partita, io mi prendo le mie responsabilità perché avrei potuto fare meglio”. E Fiore, stavolta più serio: “Beh 'Vince' se avessi giocato a destra mi sa che sarebbe stata altra partita...”.

TORNEO CORPORATE – Una domenica intensa anche per i clienti di Banca Mediolanum, che si sono sfidati nel torneo corporate a loro dedicato, anche in questo caso in un clima di festa e sportività. Seguitissimo anche il "Clinic Top Coach" condotto da un ospite d’eccezione: Saverio Palmieri – ex giocatore azzurro, maestro federale nazionale e assistant coach della Nazionale italiana maschile e femminile – ha condotto Clinic dedicato agli ospiti di Banca Mediolanum. Immancabile in mattinata anche l'appuntamento con l'associazione Bionic People, per un'esibizione di padel inclusivo che ha strappato applausi e scaldato il tifo degli spettatori presenti.

JOMA – Come nei primi tre appuntamenti dell'Open (a Venezia, Palermo e Bari) anche in questa tappa della Mediolanum Padel Cup è stata Joma a vestire gli atleti fornendo la maglietta ufficiale dell'evento. Durante la settimana del torneo è stato inoltre possibile provare gratuitamente le racchette test.

CUPRA – Giovane brand automotive contemporaneo e non convenzionale che unisce emozione, elettrificazione e prestazioni per ispirare il mondo da Barcellona. Creato nel 2018 è diventato uno dei marchi automobilistici in più rapida crescita in Europa, dall’inizio del suo percorso CUPRA ha abbracciato il mondo del padel all’insegna di valori importanti quali sportività, inclusione, fairplay, spirito d’innovazione, capacità di reinventarsi e stabilire nuove regole del gioco, sfidando lo status quo. In occasione del torneo Mediolanum Padel Cup, CUPRA sarà presente come official sponsor, schierando le ultime novità di prodotto lanciate sul mercato: dall’iconica CUPRA Formentor nella sua nuova veste, alla nuova CUPRA Leon e il SUV coupé 100% elettrico CUPRA Tavascan.

RED/Agipro

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