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Attualità e Politica

28/12/2016 | 12:29

Processo “Gambling”: Agenzia delle Dogane e ministero degli Interni ammessi come parte civile, prossima udienza il 9 gennaio

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Processo Gambling Dogane

ROMA - L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e il ministero degli Interni sono stati ammessi come parte civile nel processo ordinario per “Gambling”, anche se il Viminale “solo” per l’associazione a delinquere e non per gli altri reati contestati ai nove imputati, tra cui riciclaggio, raccolta non autorizzata di scommesse, intestazione fittizia di beni. Lo ha deciso il Tribunale di Reggio Calabria nel corso dell’ultima udienza, il 21 dicembre, accogliendo un’eccezione presentata da Luca Cianferoni e Maria Teresa Larobina, avvocati di Domenico Lagrotteria, il numero uno di betsolution4U, una delle società maltesi travolte dall’inchiesta sulle scommesse online. Il collegio, presieduto dal giudice Natina Pratticò, ha anche nominato un perito per la trascrizione delle intercettazioni telefoniche e ambientali e fissato la prossima udienza al 9 gennaio. In quella data sarà anche comunicata la decisione del Tribunale in merito alla richiesta presentata dalla procura antimafia di Reggio Calabria: il Pm Musolino ha sollecitato la sospensione dei termini di decorrenza per la custodia cautelare a carico degli imputati nel processo, che potrebbero quindi vedersi allungati i tempi di carcerazione. NT/Agipro

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