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11/04/2025 | 11:24

Scommesse su siti illegali, Corriere della Sera: 12 giocatori di Serie A indagati, pagavano giocate con i Rolex. Ora rischiano squalifica, i nomi

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Scommesse su siti illegali Corriere della Sera: 12 giocatori di Serie A indagati pagavano giocate con i Rolex. Ora rischiano squalifica i nomi

ROMA - Un milione e mezzo di euro sequestrati, cinque richieste di arresti domiciliari, una dozzina di calciatori di serie A indagati dalla Procura di Milano. Secondo quanto emerso dai telefoni sequestrati nell’ottobre 2023 dalla GdF di Torino al centrocampista del Milan e della nazionale Sandro Tonali (oggi al Newcastle) e al centrocampista della Juventus Nicolò Fagioli (oggi alla Fiorentina) – riporta il sito del Corriere della Sera - numerosi calciatori di serie A hanno riversato nelle tasche di due gestori di piattaforme illegali di scommesse online un fiume di denaro. Per gli inquirenti si sarebbero fatti aiutare dai tre amministratori di una gioielleria milanese adoperata come ingegnosa «banca» per regolare in maniera occulta i conti delle scommesse. I calciatori, infatti, prima si vedevano fare largo credito dagli organizzatori delle scommesse, e poi, man mano che il debito si faceva oneroso, venivano indirizzati alla gioielleria affinché in apparenza pagassero con bonifici perfettamente tracciabili il prezzo di Rolex e di altri orologi di lusso, che però restavano in negozio nella disponibilità degli organizzatori, mentre gli sportivi uscivano solo con l’impeccabile fattura emessa a fronte dell’acquisto simulato. Per questa intesa, oggi la squadra GdF della sezione di polizia giudiziaria della Procura di Milano ha eseguito il sequestro di un milione e mezzo di euro ai danni della società del negozio di orologi che prima stava in Foro Bonaparte. I pm, per l’ipotesi di reato di riciclaggio, hanno chiesto gli arresti domiciliari dei tre amministratori del negozio e, per l’accusa di esercizio abusivo delle scommesse (pena da 3 a 6 anni), hanno chiesto gli arresti domiciliari dei due ritenuti gestori delle illegali piattaforme di gioco online: Betsport22.com, Swapbet365.eu, Vipsport360.com, Texinho.com.
Una ventina di calciatori, invece, sono indagati per il comma 3 della legge del 1989, e cioè per l’ipotesi (dedotta dall’esame delle chat sequestrate a Tonali, Fagioli e De Giacomo) che nello stesso periodo abbiano partecipato sulle piattaforme illegali non a scommesse sul calcio ma a giochi non autorizzati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in particolare alle partite di poker su tavoli online all’interno dei quali era possibile per gli organizzatori creare «stanze chiuse» protette da password e decidere i partecipanti al gruppo di gioco. La contravvenzione – riporta il Corriere - può essere sanata con una oblazione, pagando cioè la metà del massimo dell’ammenda prevista, quindi in questo caso con 250 euro. Ma la contestazione può essere più dannosa per i giocatori sul piano disciplinare, perché può attivare la giustizia sportiva attraverso la richiesta di trasmissione degli atti da parte della Procura della Federcalcio. Gli atleti indagati sono Alessandro Florenzi (Milan), l’allora attaccante romanista Nicolò Zaniolo (oggi Fiorentina), il portiere juventino Mattia Perin e il compagno centrocampista americano Weston James Earl McKennie, gli ex juventini argentini campioni del mondo Leandro Paredes e Angel Di Maria, il difensore della nazionale e dell’Atalanta (all’epoca all’Inter e al Torino) Raoul Bellanova, il centrocampista della nazionale e del Torino (all’epoca all’Empoli) Samuele Ricci, l’attaccante del Padova (all’epoca alla Cremonese) Cristian Buonaiuto, l’attaccante di Lazio e Empoli (oggi al Parma) Matteo Cancellieri, il difensore dominicano Adames Hector Junior Firpo (Leeds United), il tennista Matteo Gigante.

NT/Agipro

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