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Attualità e Politica

07/02/2017 | 12:20

Clan dei Casalesi, 46 arresti: tra le attività illecite slot imposte ai bar, poker online e bische clandestine

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ROMA - Imponevano l’installazione delle slot machine distribuite da una società vicina ai loro interessi e gestivano direttamente una piattaforma per il poker online. Sono queste, secondo quanto spiega la Procura della Repubblica di Napoli, alcune delle attività illecite con cui veniva alimentata la cassa del clan dei Casalesi. Attività che sono state illustrate nella conferenza stampa relativa all’operazione di questa mattina, con la quale i Carabinieri di Casal di Principe hanno eseguito 46 arresti nei confronti di indagati ritenuti appartenenti al clan. Relativamente all’imposizione delle slot «distribuite dalla società prescelta del clan», il Procuratore Giuseppe Borrelli ha spiegato che i referenti dell’azienda «versavano una quota per ogni apparecchiatura installata in cambio del monopolio» e che ora sono «indagati per concorso esterno in associazione di tipo mafioso». In merito alle attività relative al gioco online, al clan è stata imputata la «gestione diretta del profilo di amministratore di una piattaforma di poker online, denominata DBG Poker». In più, ha rilevato ancora il Procuratore Borrelli, viene contestata «l’istituzione di una bisca clandestina all’interno di un bar di Casapenna» il cui titolare «in accordo con il clan, durante l’orario di chiusura organizzava partite al gioco della “zecchinetta” percependo da parte del clan una percentuale sui guadagni». RED/Agipro

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