Agipronews

Hai dimenticato la password?

Ultimo aggiornamento il 24/04/2025 alle ore 20:40

Attualità e Politica

06/03/2017 | 14:31

Caso Liguria, Barbieri (Confesercenti): “Con la legge regionale si cancella un settore”

facebook twitter pinterest
caso liguria barbieri confesercenti giochi

ROMA - “Dalle stime fatte in questi giorni, il 2 maggio avremo 500 lavoratori che rischiano di perdere il lavoro. Se non si concede una proroga e non si dà vita a un percorso complessivo per trovare una soluzione a questo problema, si rischia di innescare un disagio sociale di cui l'amministrazione se n’è altamente fregata in questi anni. Così si rischia di cancellare un settore". Lo denuncia Paolo Barbieri, presidente di Anva Confesercenti Liguria, questa mattina in Commissione comunale a Genova per fare il punto sul regolamento sul gioco d'azzardo alla luce del combinato disposto con la normativa regionale che imporrebbe la dismissione di videolottery e slot machine per oltre il 90% delle attività commerciali genovesi a partire dal prossimo 2 maggio. "Auspichiamo una proroga, come la Regione sembrerebbe disposta a valutare- afferma Barbieri- perché queste persone continuino a lavorare: non possiamo barattare disagio sociale creandone altrettanto. La legge regionale è stata fatta senza aprire tavoli di confronto sul tema occupazionale. Non è mica criminale chi sta lavorando sul tema del gioco lecito: ha rispettato la legge. Anche perché il rischio è che si incentivi il gioco illegale". Secca la replica dell'assessore comunale a Legalità e diritti, Elena Fiorini, fortemente contraria a qualsiasi deroga alla legge regionale: "Per fare un ragionamento serio- dice- bisognerebbe capire nel dettaglio di che cosa si occupano le 500 persone che rischiano il lavoro e di che percentuale di introiti dalla macchinette stiamo parlando per gli esercizi commerciali in questione. Sono questi i contributi che dovrebbero essere portati da un eventuale tavolo di confronto regionale".  Secondo il rappresentate di Confesercenti, un sesto dei pubblici esercizi ha almeno un apparecchio installato. “E chi non l'ha ancora rimossa alla luce della legge regionale e del regolamento comunale è perché diversamente non riesce ad andare avanti". RED/Agipro

Breaking news

Ti potrebbe interessare...

x

AGIPRONEWS APP
Gratis - su Google Play
Scarica

chiudi Agipronews
Accesso riservato

Per leggere questa notizia occorre essere abbonati.
Per info e costi scrivere a:

amministrazione@agipro.it

Sei già abbonato?
Effettua il login inserendo username e password