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Attualità e Politica

27/09/2017 | 15:01

Match fixing, Cataldi (procuratore generale sport): «Fondamentale il dialogo tra autorità e federazioni per scoprire irregolarità»

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cataldi coni match fixing scommesse

ROMA - «Quando si parla di match fixing bisogna ricordare che il probabile non è probante. Bisogna che le diverse parti in gioco, dalle autorità alle Federazioni, colloquino in modo da integrare notizie e segnalazioni di possibili irregolarità». È quanto ha dichiarato il generale Enrico Cataldi, procuratore generale dello sport al Coni, durante il meeting "Anti Match Fixing Formula". «Uno dei punti focali è il rafforzamento della piattaforma nazionale per favorire dialogo tra mondi diversi - ha proseguito - Organi come l'Agenzia Dogane e Monopoli, ad esempio, non hanno alla portata i rapporti di affiliamento dei tesserati alle società oppure i rapporti di familiarità, sempre dei tesserati, che invece sono a disposizione delle Federazioni, e che aiutano ad avere un quadro più completo e probante in caso di segnalazioni di possibili irregolarità nel mondo dello sport».
LL/Agipro

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