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Attualità e Politica

02/05/2017 | 15:19

Manovra, gli operatori slot: “Settore pronto a scelte estreme”

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ROMA - L'ulteriore aumento di tassazione sulle slot (pari a circa 400 milioni di euro) previsto nella "manovrina" mette a rischio le 6.500 aziende del settore degli apparecchi da gioco, con ben 300 mila posti di lavoro: se non ci sarà un riequilibrio eliminando le differenze di trattamento con altre tipologie di giochi pubblici, i gestori sono pronti a forme di protesta ‘estreme’, fino ad arrivare all’astensione dalla raccolta. È quanto afferma all'Ansa Raffaele Curcio, presidente Sapar, che domani ha convocato una manifestazione di protesta a piazza Montecitorio. "Le 6.500 aziende dei nostri 1.700 associati svolgono un vero e proprio servizio per lo Stato - ha ricordato Curcio - siamo imprese come tutte le altre, non ci dobbiamo vergognare di nulla. È giusto manifestare su un manovra che non è equilibrata ed equa: gli apparecchi awp, le new slot, a fronte di incrementi nella raccolta di solo il 3,7% hanno aumentato la propria contribuzione erariale del 42,9%, passando da 3,225 miliardi di euro del 2014 a 4,608 miliardi di euro del 2016". La manifestazione di domani davanti alla Camera deve dare, secondo la Sapar, un "significato a questa situazione di disequilibrio: se il governo non dovesse arrivare a ragionare su questi temi, non potremo fare altro che segnalare la questione all'Antitrust, perché il comparto non può essere toccato in modo non equilibrato". RED/Agipro

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