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Attualità e Politica

30/11/2017 | 10:18

Scommesse online, Sottanelli (SC-ALA): «Istituti di credito segnalino ad Aams transazioni verso bookmaker non autorizzati»

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scommesse online

ROMA - Rendere operativa la norma che obbliga istituti di credito a segnalare all’Agenzia Dogane e Monopoli i trasferimenti di denaro a favore di bookmaker non autorizzati in Italia. È quanto chiedono in un’interrogazione al Ministro delle Finanze (che risponderà oggi pomeriggio in Commissione Finanze) i deputati Giulio Cesare Sottanelli e Ignazio Abrignani (entrambi di SC-ALA CLP-MAIE). L’interrogazione prende spunto dalla vicenda del bookmaker con licenza di Curaçao 1Xbet, che aveva siglato una partnership, poi revocata, con la Lega di Serie A. I due deputati ricordano come il Decreto Legge per la stabilizzazione finanziaria del luglio 2011 preveda tale obbligo per «le società emittenti carte di credito, gli operatori bancari, finanziari e postali» e che questi soggetti segnalino «ai Monopoli di Stato gli elementi identificativi di coloro che dispongono trasferimenti di denaro a favore di soggetti […] che offrono, attraverso reti telematiche o di telecomunicazione, giochi, scommesse o concorsi con vincite in denaro in difetto di concessione». Sempre Sottanelli e Abrignani sottolineano come questa disposizione avrebbe dovuto essere attuata «attraverso l'emanazione di uno o più provvedimenti interdirigenziali del Ministero dell'economia e delle finanze» ma «tali provvedimenti non risultano ancora emanati». Dunque, i due deputati esortano a prendere provvedimenti concreti «per il contrasto all'illegalità, implementando un reale filtro di Internet Service Provider» che eviti di aggirare il blocco già operato da Aams verso i siti non autorizzati (indicati nella cosiddetta “black list”) e ad «assumere le iniziative di competenza» per dare attuazione a quanto previsto dal decreto-legge citato, intervenendo «sulle situazioni di irregolarità che danneggiano sia i cittadini che gli operatori che lavorano sulla base di una regolare concessione». AG/Agipro

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