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Attualità e Politica

10/04/2017 | 15:49

Giochi e distanziometro, Tar Toscana: “Questure devono applicare la legge regionale”

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ROMA - Le Questure devono tenere conto delle leggi regionali che regolamentano l’apertura delle sale giochi, quando perviene loro una richiesta di licenza per l’attività di raccolta. Lo ha ribadito il Tar Toscana nella sentenza che respinge il ricorso presentato da un esercente di Firenze a cui il Questore aveva negato l’autorizzazione per una sala vlt. Il no era basato sull’eccessiva vicinanza dei locali a un centro culturale, al di sotto dei limiti previsti dalla legge regionale sul gioco. Secondo il ricorrente non rientrerebbe nei compiti alla Questura valutare tale aspetto, ma per i giudici non è così: “La problematica dell’applicabilità anche da parte degli Organi del Ministero dell’Interno delle previsioni della legge regionale è già stata affrontata dalla Sezione”; in particolare viene ricordata una sentenza del 2015 nella quale veniva spiegato che la legge è “una normativa di fonte regionale finalizzata alla prevenzione della ludopatia (quindi destinata alla soddisfazione di un interesse pubblico attinente alla materia sociale e sanitaria) che doveva trovare applicazione anche da parte degli organi del Ministero dell’interno”. “In buona sostanza - concludono i giudici - il diniego opposto dalla Questura di Firenze si regge legittimamente sulla violazione delle distanze minime previste dalla legge regionale”. LL/Agipro

 

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