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Attualità e Politica

09/11/2017 | 15:45

Accordo Lega di A-1Xbet, Infront: “Non ha alcuna rilevanza se 1Xbet sia o meno autorizzata dai Monopoli”

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ACCORDO LEGA DI A Infront

ROMA – “Ai fini del contratto in essere non ha alcuna rilevanza se la società 1xBet sia o meno autorizzata dai Monopoli di Stato, perché l'associazione d'immagine è concessa solo per i paesi esteri in cui l'operatore è abilitato a operare: il segnale non può essere infatti trasmesso in Italia”. Infront, Advisor della Lega Calcio di Serie A chiarisce così la querelle sulla polemica sollevata dal quotidiano “Avvenire”, in merito alla partnership tra la Lega e il bookmaker russo 1XBet, con licenza a Curacao. Si tratta di un accordo di “International Presenting Partner” per i mercati internazionali, e la Lega, spiegano ancora da Infront, ha ceduto i diritti riguardanti la visibilità di sponsor sulle grafiche del prodotto televisivo. In pratica è possibile personalizzare con marchi diversi i segnali dedicati in base ai Paesi che ricevono il segnale. Per la Lega di Serie A i diritti sono stati ceduti alla società inglese ISG, che si è occupata di realizzare sia la parte tecnica che quella commerciale, personalizzando i segnali della Serie A in Asia con il marchio ManbetX e 1XBet per il resto del mondo, Italia esclusa. “Il contratto stipulato con ISG prevede naturalmente tutte le garanzie a tutela della Lega e di Infront per qualsiasi rivendicazione o azione riguardante eventuali violazioni delle normative dei singoli territori in materia di posizionamento dei marchi degli sponsor nelle trasmissioni delle partite del campionato di Serie A TIM all'estero”, specificano ancora da Infront, dunque “l'operazione è avvenuta nel rispetto della normativa italiana e internazionale e il tema della legittimità di questo o di qualsiasi altro operatore, non autorizzato ad operare in Italia, a raccogliere comunque scommesse nel nostro paese, non ha nulla a che vedere con la situazione in esame”. L’accordo, che prevede, dunque, la fornitura di una serie di servizi per il bookmaker, nei paesi in cui opera con autorizzazione, non è comunque passato inosservato, e ha suscitato le reazioni del mondo politico, dal senatore del Pd Stefano Vaccari, componente della commissione Antimafia, all’ assessore regionale al Territorio della Regione Lombardia Viviana Beccalossi, che hanno definito la vicenda “inaccettabile”, al deputato Stefano Fassina, di Sinistra Italiana, che ha annunciato un'interrogazione al Ministro Padoan sulla vicenda. E' noto però, come la Lega sia tradizionalmente abituata a 'spacchettare' il prodotto calcio per venderlo separatamente in Italia e all'Estero - così come fanno le maggiori e celebrate leghe inglesi, spagnole ecc. - in tema, ad esempio, di diritti tv, streaming e altro. E anche in questo caso la linea di business parrebbe la medesima: mercato estero, marchio straniero, un bookmaker.
SA/Agipro

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