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Ultimo aggiornamento il 25/12/2024 alle ore 13:03

Attualità e Politica

26/06/2024 | 12:43

Antiriciclaggio, Uif: 150mila segnalazioni di operazioni sospette nel 2023, 12.023 arrivano dagli operatori di gioco (+29,8%)

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Antiriciclaggio Uif: 150mila segnalazioni di operazioni sospette nel 2023 12.023 arrivano dagli operatori di gioco

ROMA - Nel 2023 le segnalazioni di operazioni sospette si attestano a 150.418 unità, con una diminuzione del 3,2% rispetto all'anno precedente. E' quanto si legge nel Rapporto Annuale dell’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia riguardo riguardo al 2023. Nonostante un calo delle segnalazioni totali, è da registrarsi un aumento "dell'apporto dei soggetti obbligati non finanziari, tra i quali restano prevalenti i prestatori dei servizi di gioco", ha ricordato il presidente dell'Uif, Enzo Serata.

Sempre riguardo ai prestatori di servizi di gioco, le segnalazioni arrivate sono state 12.023, l'8% del totale delle segnalazioni con un aumento del 29,8% rispetto al 2022. Di queste, 6.117 sono arrivate dagli operatori di gioco online , con un aumento che tocca il 98,2%. Sono state 5.906, quindi, le segnalazioni arrivate da operatori di gioco di esercizi fisici.

“L'attività ispettiva e di controllo cartolare della UIF - si legge nel rapporto - è cresciuta significativamente nel 2023 e ha coinvolto, oltre ai segnalanti più tradizionali, anche una casa da gioco”. Inoltre “sono state ulteriormente estese le analisi di terzo livello (o analisi aggregate) mediante le quali le segnalazioni” che sono accomunate “dalle medesime modalità operative, vengono aggregate sulla base di criteri differenziati e lavorate congiuntamente”. Questo approccio è stato applicato in particolare “alle SOS relative ai giochi, con l’individuazione di parametri tipici del settore, e ha consentito di pervenire a una visione d’insieme del flusso segnaletico ricevuto nel 2022, con la definizione di una graduatoria di rischio dei punti di gioco e dei giocatori censiti nelle segnalazioni e la conduzione di approfondimenti mirati”. Inoltre, l’analisi aggregata dei punti di gioco è stata estesa dalle sale vlt, alle sale scommesse e ai punti vendita ricariche (pvr).

Nel rapporto si legge che “le segnalazioni connesse, anche indirettamente, alla criminalità organizzata sono state sottoposte ad analisi di secondo livello in circa il 5,4% dei casi”. Di queste “il 9% è riferito a operatività anomala nel settore dei giochi e delle scommesse”.

GM/Agipro

Foto Credits Flickr Images Money CC BY 2.0

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