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Attualità e Politica

28/02/2017 | 10:41

Antiriciclaggio: dal Governo stretta su Vlt e online, obbligo di segnalazione a 2mila euro per betting e casinò

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Antiriciclaggio Vlt online

ROMA - Giro di vite del Mef contro il riciclaggio nel settore giochi. Nel mirino videolottery - le super-slot che consentono vincite fino a 500mila euro -  gioco online, con una stretta decisa sui controlli. È quanto prevede il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri e inviato in Parlamento: il testo - che Agipronews ha potuto visionare - dovrà rendere operative le disposizioni previste dalla quarta direttiva antiriciclaggio dell’Unione Europea.

AUMENTANO I CONTROLLI SULLE VLT - Concessionari, distributori ed esercenti dovranno verificare l’identità dei clienti e conservare i dati di ogni singolo “ticket” - lo scontrino di gioco rilasciato dalle macchine - “di importo pari o superiore a 500 euro”. Gli operatori del settore Vlt dovranno adottare procedure che consentano di monitorare “le singole operazioni riferite ad ogni sessione di gioco nel periodo temporale massimo di una settimana” e “i comportamenti anomali legati all’entità insolitamente elevata degli importi erogati rispetto a quelli puntati”. Per ottenere questo, sarà obbligatorio acquisire i dati identificativi del cliente, “all’atto della richiesta o dell’effettuazione dell’operazione di gioco”, oltre alla data delle operazioni di gioco, al valore delle operazioni e ai mezzi di pagamento utilizzati. Tutti gli operatori della filiera dovranno disporre di sistemi di gioco che consentano la verifica di ticket di importo nominale superiore ai 500 euro ma anche di biglietti “che indichino assenza di vincite o una bassa percentuale delle stesse rispetto al valore del ticket stesso”. Una misura per contrastare la pratica di riciclaggio delle cosiddette banconote ‘dormienti’: l’escamotage con il quale i ‘lavandai’ di danaro inseriscono soldi nelle macchine, non giocano un euro e stampano la ricevuta per incassare, così, soldi puliti. Distributori ed esercenti sono tenuti all’invio dei dati relativi al cliente e all’operazione, al concessionario di riferimento, entro 10 giorni dall’effettuazione della giocata.

ONLINE: MONITORAGGIO PIU’ STRETTO - La stretta arriva anche per il gioco online: gli operatori autorizzati dovranno prepararsi a monitorare “lo stato dei conti di gioco ed in particolare quelli sospesi e quelli sui quali vi siano movimentazioni rilevanti”, i conti con una “concentrazione anomala di vincite o perdite in un arco temporale limitato, specie se verificatesi su giochi in cui c’è interazione tra giocatori” (il riferimento è in particolare al poker e al betting exchange, ndr), la tipologia di strumenti di ricarica utilizzati, la frequenza e le fasce orarie delle transazioni di ricarica del conto di gioco, l’individuazione di anomalie nell’utilizzo del conto di gioco per come desumibili dal rapporto tra depositi e prelievi”.

SALE A 2.000 EURO SOGLIA DI SEGNALAZIONE PER SCOMMESSE E CASINO’ - Nuovi obblighi in arrivo anche per i concessionari, che dovranno controllare la rete di vendita verificando i “requisiti reputazionali” previsti dalle convenzioni e il rispetto degli standard antiriciclaggio, così da monitorare “eventuali anomalie” e comportamenti che favoriscano possibili irregolarità. Sale la soglia minima per la segnalazione delle giocate (e delle vincite), che passa da 1000 a 2000 euro per le scommesse in agenzia e nei casinò fisici: occorrerà quindi procedere all’identificazione e alla verifica dell’identità di ogni cliente che “richiede o effettua, presso il medesimo operatore, nell’arco di una stessa giornata una o più operazioni di gioco, per un importo complessivo pari o superiore a euro 2.000”.

LE SANZIONI - I soggetti tenuti alla verifica e alla conservazione dei dati di identificazione dei clienti, in caso di falsificazione o acquisizione di dati falsi “è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da 10mila a 30mila euro”. La mancata comunicazione agli organi di controllo comporta invece una sanzione tra 5 e 30mila euro. Tra le altre sanzioni previste dal decreto approvato dal Consiglio dei Ministri, ci sono anche quelle amministrative riguardanti in particolare “distributori ed esercenti del comparto gioco”: la mancata verifica e controllo delle operazioni anomale comporta “una sanzione amministrativa da mille a 10mila euro”. Nel caso di violazioni gravi o ripetute le sanzioni sono raddoppiate e “il concessionario è tenuto, in solido con il distributore o esercente contrattualizzato” al pagamento della multa. In caso di violazioni gravi accertate dalla Guardia di Finanza “nell’esercizio dei poteri di controllo”, alla sanzione può essere aggiunta “la sospensione da quindici giorni a tre mesi” dell’attività.

PG/Agipro

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