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Attualità e Politica

08/02/2017 | 14:49

Gioco illegale, Borrelli (Procura Napoli): “Dall'azzardo i soldi per mantenere i boss detenuti”

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Gioco illegale Borrelli Procura Napoli

ROMA - “Il Clan dei Casalesi, inteso come federazioni di famiglie malavitose, non esiste più da tempo, ma questo non vuol dire che il clan sia sconfitto; ha ancora affiliati e tanti soldi provenienti soprattutto dal gioco d'azzardo online, che rappresenta adesso il più importante canale di approvvigionamento delle risorse con cui pagare stipendi ai boss detenuti”. E’ quanto ha detto il procuratore aggiunto di Napoli, Giuseppe Borrelli, coordinatore delle indagini sul clan dei Casalesi, all'indomani dall'ultima indagine che ha portato all’arresto di 46 persone in un’operazione condotta dai Carabinieri tra Caserta, Napoli, Benevento, Viterbo, Parma, Cosenza e Catanzaro. Gli uomini del clan imponevano l’installazione delle slot machine distribuite da una società vicina ai loro interessi e gestivano direttamente una piattaforma per il poker online illegale. “E’ necessario sensibilizzare l'opinione pubblica, perché dietro il gioco online notiamo sempre più spesso la presenza della criminalità organizzata” ha detto ancora Borrelli.

RED/Agipro

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