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Attualità e Politica

22/12/2016 | 14:31

Gioco patologico, Lombardia: al via campagna di prevenzione contro dipendenza

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Gioco patologico Lombardia dipendenza

ROMA - "Non giocarti gli affetti. Smetti col gioco d'azzardo, vinci nella vita": è il messaggio che il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e l'assessore regionale Viviana Beccalossi, delegata dalla Giunta ad affrontare tutte le tematiche connesse alla ludopatia, hanno lanciato oggi, nella piazza che ospita Palazzo Lombardia, presentando le iniziative programmate dalla Regione per il contrasto al gioco patologico. A fine gennaio sarà pronto il nuovo bando che metterà a disposizione dei Comuni lombardi 2 milioni di euro di fondi regionali per sostenere altri progetti. Viviana Beccalossi ha ricordato che nello scorso biennio sono già stati stanziati 3 milioni di euro per la realizzazione di 68 progetti in grado di coinvolgere oltre 1500 soggetti, per lo più associazioni, e 600 comuni. «Ho già incontrato il direttore scolastico della Lombardia, Delia Campanelli, con la quale si è deciso di sottoscrivere un accordo attraverso il quale entreremo nelle scuole per porre in essere azioni di prevenzione», ha detto Beccalossi. Intanto prosegue anche la campagna di sensibilizzazione insieme a Trenord che prevede, fra l'altro, la presenza di 5.500 'appendini' sui treni, la distribuzione di 10.000 cartoline presso le biglietterie e un video informativo da 30 secondi che verrà trasmesso in rotazione sui canali del circuito Trenord. «Sono state inoltre stampate 180.000 cartoline che verranno distribuite in 330 locali pubblici di tutta la Lombardia». La campagna prevede, oltre a queste azioni di sensibilizzazione per i cittadini, anche un'iniziativa con un taglio diverso, dedicata agli esercenti. Sono state realizzate 100.000 brochure, di cui 15.000 in lingua cinese, contenenti i principali punti normativi previsti dalla Legge regionale e i relativi regolamenti da seguire. «In Lombardia - conclude Viviana Beccalossi - sono ormai oltre 9.300 le imprese individuali con a capo persone di cittadinanza cinese». RED/Agipro

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