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Ultimo aggiornamento il 23/10/2024 alle ore 15:20

Attualità e Politica

23/10/2024 | 11:20

Manovra 2025: nel testo alla Camera proroghe concessioni gioco fisico fino al 2026, la quarta estrazione di Lotto e SuperEnalotto diventa permanente

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Manovra 2025: nel testo alla Camera proroghe concessioni gioco fisico fino al 2026 la quarta estrazione di Lotto e SuperEnalotto diventa permanente

ROMA - Proroghe delle concessioni, conferma della quarta estrazione Lotto e SuperEnalotto, norme tecniche sul Bingo. Sono i punti principali del pacchetto di misure presenti nella Manovra che, come anticipato da Agipronews, dovrebbe portare nelle casse pubbliche una cifra che si aggira attorno ai 400 milioni di euro. 

PROROGHE CONCESSIONI – Le concessioni sul gioco fisico verranno prorogate fino al 31 dicembre 2026. Nel caso del bingo, ogni concessionario dovrà corrispondere 108mila euro per ciascuna concessione e per ciascun anno di proroga. Per i concessionari delle scommesse, rinnovare l’esercizio di ciascun punto costerà ogni anno tra 5700 euro (i corner betting nei bar) e 9500 euro (le agenzie dedicate). Un aumento che si attesta al 10%. Infine, per il settore slot e vlt, il principale contribuente del comparto giochi in termini di gettito, la proroga costerà agli operatori 120 euro una tantum per ciascuna delle circa 250mila slot dotate di nulla osta di esercizio e un totale di 4mila euro per ciascuna delle 61mila vlt autorizzate. 

QUARTA ESTRAZIONE - La quarta estrazione settimanale del venerdì di Lotto e SuperEnalotto (introdotte per aiutare le popolazioni colpite dalle alluvioni in Emilia-Romagna) diventerà poi strutturale, per consentire un incasso di almeno 100 milioni di euro l’anno allo Stato. Di conseguenza, il fondo per le emergenze nazionali sarà incrementato di 50 milioni di euro all'anno dal 2025.

NORME TECNICHE BINGO – Per quanto riguarda il bingo, in arrivo alcune modifiche alle norme tecniche. Il Governo, per evitare distorsioni della concorrenza tra grandi sale e piccole, consentirà ai concessionari solo oscillazioni minime – non superiori ad un punto o due - sulla percentuale di vincita, attualmente fissata al 70%. Novità anche sulle possibilità di spostamento delle sale meno performanti. Sarà consentito il trasferimento ai concessionari “che, versando nell’impossibilità di mantenere la disponibilità dei locali per cause di forza maggiore, per loro comprovata diseconomia o per fatti non imputabili al concessionario, si trasferiscono, previa favorevole valutazione dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, in altro immobile di cui dispongono, situato nello stesso comune ad una distanza minima stradale di 1.000 metri dalla sala bingo più vicina ovvero in altro comune a una distanza minima stradale di 30mila metri dalla sala bingo più vicina”.

GM/Agipro

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