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Attualità e Politica

27/01/2017 | 11:49

Legge regionale nelle Marche, Gioacchini (Astro): “Il 98% del territorio diventa off limits per il gioco legale, a rischio 10mila posti di lavoro”

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Marche Gioacchini Astro

ROMA - L’entrata in vigore della legge della Regione Marche per il contrasto al gioco patologico rischia di essere inefficace e di mettere a rischio 10mila posti di lavoro: è l’allarme che lancia l’associazione Astro, con una lettera inviata dal vicepresidente Paolo Gioacchini ai rappresentanti istituzionali della regione. Secondo uno studio commissionato dall’associazione, e presentato oggi ad Ancona, tra il 97,5 e il 98% del territorio regionale è “sensibile” - vista la prossimità di luoghi come chiese, scuole, ospedali, ma anche bancomat, uffici postali e compro oro - e quindi off-limits per il gioco: la diretta conseguenza di una normativa così restrittiva sarà non di disciplinare il gioco legale, ma di espellerlo. Con un tratto di penna saranno a rischio circa 10mila posti di lavoro, sottolinea l’associazione, relativi a persone oggi impiegate in 40 aziende di gestione delle slot, 138 sale gioco, 135 sale scommesse, oltre all’indotto di chi lavora in oltre 2200 bar e tabaccherie che dovranno far fronte a mancati incassi per i divieti di installazione. Gli esercenti delle sale gioco e degli altri locali in cui sono installate le slot e le Vlt dovranno adeguarsi alle distanze minime, contenute nella norma regionale, entro il 31 dicembre del 2019.  L’effetto, insieme all’introduzione dei limiti orari, sarà la messa al bando del gioco autorizzato e l’aumento della criminalità e del gioco patologico grazie al ritorno sul territorio del gioco illegale e non controllato, “un effetto similare a quello già riscontrato” in altre realtà locali – tra cui Lombardia, Liguria e la provincia di Bolzano - che hanno già adottato provvedimenti simili. L’associazione ha ribadito che operatori e istituzioni devono collaborare e dialogare, puntando sugli obiettivi comuni: lotta all’illegalità, riduzione e controllo del gioco nei locali generalisti tramite la creazione di aree apposite, formazione degli operatori.

Legge regionale nelle Marche: distanziometro per slot e Vlt, limiti orari e un osservatorio anti ludopatia

Slot e Vlt lontane dai luoghi sensibili, limite massimo di accensione fissato a 12 ore al giorno. Sono alcuni dei provvedimenti contenuti nella proposta di legge di contrasto al gioco patologico che verrà esaminata martedì prossimo dall’Assemblea della Regione Marche. Il testo prevede che gli apparecchi debbano essere installati a distanza di “sicurezza” - 500 metri nei comuni sopra i 5mila abitanti, 300 metri in quelli meno popolosi - da chiese, scuole, ospedali, ma anche bancomat, uffici postali e compro oro. Gli esercenti delle sale gioco e degli altri locali in cui sono installate le slot e le Vlt dovranno adeguarsi alle distanze minime, contenute nella norma regionale, entro il 31 dicembre del 2019. I Comuni potranno inoltre individuare altri luoghi ritenuti sensibili e limitare ulteriormente l’orario di accensione autorizzato per gli apparecchi. Nella legge regionale si fa esplicito riferimento al divieto di pubblicità del gioco, alla creazione di un logo regionale “No Slot”, a un Piano regionale integrato di contrasto al gioco patologico e alla creazione di un Osservatorio regionale per il contrasto alle dipendenze che ogni anno fornirà una relazione sui progressi fatti. L’applicazione della normativa - secondo uno studio commissionato dall’associazione Astro - metterà slot e Vlt “fuori gioco” nel 98% del territorio regionale, bloccando di fatto il lavoro di 40 aziende di gestione delle slot, 138 sale gioco, 135 sale scommesse: complessivamente il settore - insieme ai dipendenti da “indotto” dei locali come bar e tabaccherie - interessa 10mila posti di lavoro. Nelle Marche - come risulta dai dati dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli - sono installate 10mila slot in oltre 2mila punti, mentre le Vlt - macchine che offrono un jackpot fino a 500mila euro e installate solo in bingo, sale scommesse e altri locali specializzati - sono 1.268 in 123 punti. La spesa dei marchigiani per il gioco autorizzato nel 2015 è stata di 412 milioni di euro, con 239 milioni destinati a slot e Vlt.

PG/Agipro

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