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Attualità e Politica

14/09/2017 | 14:24

Direttivo Astro, il debutto di Iaccarino: “Centro studi darà contributo alla nuova regolamentazione”

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astro iaccarino centro studi

ROMA - Armando Iaccarino ha assunto da pochi giorni l’incarico di Direttore del Centro Studi di Astro, associazione che rappresenta i gestori di slot machine e che oggi affronta un importante Consiglio Direttivo a Bologna. In questo breve colloquio con Agipronews, a margine della riunione, Iaccarino spiega i motivi della sua scelta – una volta terminata la lunga e prestigiosa carriera nell’Amministrazione – e lo scenario che attende il settore.

Iaccarino, per quale motivo ha accettato l'incarico di responsabile del Centro studi di Astro?

"Astro rappresenta una parte della filiera che si è  caratterizzata sempre più per la serietà delle analisi e la difesa della legalità nei comportamenti. E ho trovato poi particolarmente interessante la capillare ricerca – da parte dell’associazione - di rapporti di carattere istituzionale".   

Quali sono gli obiettivi del Centro studi, in un momento di ampia revisione del sistema dei giochi?

"Credo che abbiamo davanti due obiettivi fondamentali da perseguire. Da una parte lavorare per creare i presupposti di un approccio scientifico al settore, oggi caratterizzato da un altissimo grado di pressappochismo che coinvolge anche i livelli decisionali. Dall'altra, e sulla base dei dati e delle informazioni raccolte, partecipare fattivamente alla creazione del nuovo modello di regolamentazione verso cui inevitabilmente si sta andando. Il Centro studi può fornire elementi di conoscenza e di riflessione utili per la definizione delle strategie associative".

Il mercato degli apparecchi vive una fase cruciale: pressione fiscale, riduzione slot, passaggio alle Awpr. Quali le prospettive per il settore nei prossimi due anni?

"Il settore attraversa una fase di indubbia difficoltà, in cui le spinte verso un complessivo ridimensionamento sono a volte difficilmente distinguibili da irrazionali spinte all'espulsione. Credo che il comparto debba lavorare molto sui temi della comunicazione, contro la demonizzazione indiscriminata del gioco pubblici, e della legalità che deve sempre più rappresentare una priorità. Ritengo che la sfida più significativa e la prospettiva più reale sia costituita dalla creazione di un nuovo modello che probabilmente vedrà la luce con la prossima gara. È questa la vera partita che si giocherà nei prossimi anni".

NT/Agipro

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