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Attualità e Politica

29/01/2021 | 11:14

As.tro, la psichiatra Sarah Viola nuovo membro del Centro Studi: "Necessari strumenti giusti per il contrasto al gioco patologico"

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astro sarah viola

ROMA - Novità per il Centro Studi As.tro, che potrà contare su una nuova ed esperta collaborazione. La dottoressa Sarah Viola, medico psichiatra esperto in dipendenze, contribuirà con la sua esperienza all'elaborazione di contenuti scientifici per lo studio e la conoscenza del gioco d'azzardo patologico e alla possibile individuazione degli strumenti adatti a contrastarlo. È quanto si legge in una nota dell'associazione. Laureata in Medicina e Chirurgia con una specializzazione in Psicologia a indirizzo medico, la Viola vanta una lunga carriera al servizio della cura delle dipendenze come assistente presso il Sevizio per le Alcoldipendenze dell’Ospedale San Raffaele di Milano; responsabile dei centri per il Disturbo del Comportamento Alimentare della Clinica Palazzolo di Bergamo e dell’Ospedale Sant’Isidoro di Trescore Balneario; Direttore scientifico dell’U.O. di Psicologia Clinica della Clinica San Francesco di Bergamo; 
«Sono una psichiatra e mi occupo di qualsiasi tipo di dipendenza da circa 30 anni - ha commentato Sarah Viola - Per esperienza so che quando ci si muove per prevenire una simile patologia non si possono fare passi falsi, perché qualsiasi azione intrapresa per proibire al soggetto la "vicinanza" con l'oggetto del proprio disturbo non fa che rafforzare il sintomo. A mio avviso, i tentativi del Legislatore non sono andati in tal senso, perché non hanno tenuto conto affatto di questo aspetto fondamentale. Sono fermamente convinta che il gioco patologico vada combattuto, ma per far ciò occorre avvalersi degli strumenti adatti. Questi sono da rintracciare in primo luogo nel soggetto affetto da ludopatia, attraverso l'educazione e l'assistenza, la strada intrapresa con l'obbligo del rispetto di distanze e orari non è la chiave giusta. Il contributo che vorrei portare al Centro Studi As.tro viaggia su un doppio binario: da un lato portare un sapere tecnico sulla materia e spiegare come funzionano i meccanismi delle dipendenze; dall'altro strutturare un lavoro d'equipe per fornire strumenti utili e costruttivi per contrastare la ludopatia attraverso anche l'esperienza acquisita in interventi specifici nel corso della mia carriera». RED/Agipro

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