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Attualità e Politica

06/03/2017 | 17:01

Giochi, Baretta (Mef): "Riduzione slot il primo passo, poi affronteremo l'online"

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baretta mef riordino giochi milano

ROMA - "Negli ultimi anni si è esagerato: c'è stata un'esplosione del gioco superiore al punto di equilibrio del mercato, che ha portato a delle distorsioni. E' necessario intervenire per razionalizzare e per riformare il settore. Il Governo ha messo all'ordine del giorno il tema, ovviamente non è facile: sono due anni che ci stiamo provando". Lo ha detto Pier Paolo Baretta, sottosegretario all’Economia, durante l'incontro "Regolamentare il gioco: ridurre la domanda e l'offerta, salvaguardare le persone" in corso a Milano.
"Il gioco è parte della vita, il tentativo strategico è di riportare il gioco dagli eccessi a una dimensione di normalità: non abbiamo un approccio proibizionista, ma una buona ed equilibrata gestione del gioco legale rappresenta una buona alternativa alla criminalità organizzata", ha spiegato ancora Baretta. "Con questa riforma non risolveremo del tutto il problema, ma una volta che avremo fatto un passo spostando in avanti il limite, saremo sulla giusta strada - ha aggiunto - Ecco perchè questa riforma non affronterà l'online, perchè è una dimensione molto più complessa: rischieremmo di spostare l'attenzione e di non fare più niente sulle slot, che sono il punto di partenza. Adesso ci concentriamo su un primo passaggio, sull'offerta di gioco e sulla sua distribuzione sul territorio".

"L'obiettivo della riforma è arrivare a un po' di omogeneità", della normativa sul gioco, ha continuato Baretta. "Abbiamo Comuni che hanno eliminato il gioco, ma abbiamo anche fenomeni di migrazione e di concentrazione dell'offerta. Non mettiamo in discussione i poteri degli enti locali, con i quali vogliamo collaborare: il problema è la frammentazione dell'offerta. Un singolo intervento locale non è in grado di risolvere il problema del gioco patologico: se non c'è omogeneità nazionale, anche i singoli provvedimenti possono avere effetti non valutati. Ad esempio, le distanze minime dai luoghi sensibili spostano il volume di gioco, creando quartieri a luci rosse del gioco", ha continuato Baretta. "Non bisogna solo curare, ma anche prevenire: la strada che abbiamo individuato è ridurre l'offerta di gioco, proponendo la riduzione del 30% le slot presenti sul territorio, portandole a 265mila, e il dimezzamento del numero dei punti gioco in tre o quattro anni", ha spiegato il sottosegretario. MSC/Agipro

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