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Attualità e Politica

07/09/2017 | 10:19

Riordino Giochi, la Beccalossi al Messaggero: «Così non va, difficile l’intesa in Conferenza»

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beccalossi giochi conferenza

ROMA - «Così non va, difficilmente oggi arriverà l'intesa, come noi anche Liguria e Puglia sono contrari». È il secco commento di Viviana Beccalossi, assessore regionale al Territorio della Lombardia, all’ultima proposta del Governo per il riordino del settore giochi, che sarà discussa oggi in Conferenza delle Regioni, con la speranza di trovare un accordo tra l’esecutivo e gli enti locali, ponendo fine a una lunghissima trattativa. La Beccalossi, in un’intervista pubblicata sul Messaggero, spiega come dalle «indicazioni nella nuova stesura» si evincano «passi indietro rispetto alla prima bozza - aggiunge - la proposta che ho appena ricevuto mi lascia perplessa».
Secondo l’assessore lombardo con il nuovo regime le Regioni perderebbero troppa autonomia sul tema: «Con l'entrata in vigore delle norme nazionali, a regioni ed enti locali non resta più nemmeno un  briciolo di autonomia ed elasticità. E se un comune volesse vietare il gioco per più di sei ore al giorno? Ebbene, non potrà farlo». La Beccalossi muove anche altre critiche alla proposta che, secondo il suo parere, sostituirebbe i «punti gioco poco redditizi» con altri «grazie al quali guadagnerà molto di più» precisa ribadendo infine l'operato della sua Regione nel contrasto alla Ludopatia: «la Lombardia, con la sua legge votata all'unanimità, sta dalla parte delle vittime e non di chi specula solo per fare cassa». RED/Agipro

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