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Attualità e Politica

15/09/2017 | 14:29

Slot, Cassazione: “L’esercente è tenuto a verificare la regolarità degli apparecchi”

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cassazione esercente slot

ROMA - Chi gestisce un negozio dove sono installate slot è tenuto a verificare che gli apparecchi siano sempre provvisti di tutte le autorizzazioni necessarie. Lo ha stabilito la Seconda sezione civile della Corte di Cassazione nella sentenza che ha accolto il ricorso dell’Agenzia Dogane e Monopoli. L’Amministrazione si è rivolta ai giudici supremi in seguito alla decisione del Tribunale di Arezzo, che si è pronunciato a favore di un esercente sanzionato dai Monopoli. A costui era stata notificata una ordinanza-ingiunzione per l’assenza di nulla osta e per il mancato collegamento alla rete telematica di due apparecchi presenti nel suo negozio. Il Tribunale di Arezzo ha stabilito che l’esercente aveva agito “in buona fede e senza colpa”, poiché non gli era stata comunicata la risoluzione del contratto tra gestore e concessionario e la conseguente revoca dei nulla osta. La Cassazione, però, ritiene fondata la tesi dei Monopoli: “Anche l'esercente dei locali ove sono installate le macchine - si legge nella sentenza - deve conoscere le conseguenze della risoluzione del rapporto contrattuale tra il concessionario e il gestore e quindi è tenuto a verificare che tali apparecchi siano costantemente in possesso di tutti i titoli autorizzatori prescritti”. Il Collegio ricorda poi che in tema di sanzioni amministrative, la “buona fede” implica che l’autore della violazione dimostri di aver fatto il possibile per attenersi alla legge, anche sotto il profilo della “negligenza omissiva”. Cosa che non è avvenuta in questo caso. Il Tribunale di Arezzo, conclude la Cassazione, avrebbe dovuto verificare “se effettivamente l’esercente avesse tenuto un comportamento improntato al doveroso controllo della regolarità degli apparecchi che deteneva nei suoi locali”. La sentenza sarà dunque rinviata al Tribunale per una nuova valutazione. LL/Agipro

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