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Attualità e Politica

21/12/2020 | 12:45

Operazione "Helianthus", Cassazione a Tribunale di Reggio Calabria: "Riesaminare l'accusa di associazione mafiosa per uno degli indagati"

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ROMA - Il Tribunale di Reggio Calabria dovrà valutare nuovamente l'accusa di associazione mafiosa nei confronti di Paolo Labate, uno degli indagati dell'operazione "Helianthus" che lo scorso gennaio aveva portato alla luce gli interessi economici della cosca Labate, tra cui le scommesse online, le slot machine e le corse clandestine dei cavalli. La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio l'ordinanza con cui era stata disposta la custodia cautelare in carcere per Labate, «in relazione al reato di associazione mafiosa». Secondo il Tribunale «la compagine criminale, sebbene fiaccata dall'azione repressiva delle istituzioni» aveva mantenuto «attitudine intimidatrice» dedicandosi  «ad attività criminosa nei settori, tra gli altri, delle estorsioni e del controllo monopolistico del gaming on line e delle slot machine». I giudici avevano poi stabilito «che prova della persistente militanza mafiosa di Paolo Labate si trae dalla conversazione» che intratteneva con un affiliato alla cosca. Tuttavia, secondo la Cassazione, «il tenore complessivo dello scambio di battute e, in particolare, delle frasi pronunziate» dall'indagato «non si presta ad essere letto quale espressione di persistente appartenenza all'associazione mafiosa». Tali conversazioni, «in assenza di ulteriori e più univoche informazioni, possono essere collegate solo in via del tutto ipotetica al fattivo ed attuale inserimento nella congrega criminale della quale i suoi familiari sono autorevoli esponenti». Infine, spiega la Cassazione, se il Tribunale dovesse confermare i  gravi indizi di colpevolezza sull'associazione mafiosa dell'indagato, «riferita esclusivamente al 2013», l'eventualità delle esigenze cautelari dovrebbe essere valutata «in ragione dello iato tra la cessazione delle condotte espressive di militanza mafiosa e l'epoca di promozione dell'azione cautelare». LL/Agipro

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