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Attualità e Politica

25/09/2017 | 10:28

Spagna, riaperte le licenze per il gioco online. De Fabritiis (partner Mag): “Mercato da 700 milioni nel 2020”

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de fabriitis giochi spagna

ROMA - L’Autorità di regolazione del gioco (DGOJ) ha avviato il processo per la richiesta delle licenze di gioco online in Spagna, pubblicando il 20 settembre una nota sull’imminente lancio del bando. A spiegare ad Agipronews gli effetti della nuova apertura del mercato è Mauro De Fabritiis, Partner di MAG e responsabile dei mercati internazionali. “A breve, gli operatori interessati saranno in grado di richiedere le licenze, contribuendo allo sviluppo di un contesto con un trend molto positivo negli ultimi 5 anni. Il GGR (Gross gaming revenue, vale a dire la spesa reale dei giocatori, ndr) è infatti sensibilmente cresciuto passando dai 115 milioni di euro del 2012 ai circa 430 milioni del 2016. In base a nostre stime ci attendiamo che la Spagna raggiunga i 500 milioni di euro per il 2017 e superi i 700 milioni nel 2020”.

Quali sono i prodotti preferiti dai giocatori in Spagna?

Il mercato è trainato dalle scommesse sportive che rappresentano il 50% del portafoglio giochi, seguono i casinò con il 35% in forte crescita, il poker (sebbene in calo) con il 12%, bingo, concorsi televisivi ed altri giochi che coprono il restante 3%.

Perché un operatore dovrebbe investire in quel paese?

Le ragioni rilevanti che spingono gli operatori internazionali ad investire in Spagna, sulla base della nostra esperienza, sono molteplici: lo stato ancora in evoluzione del mercato, la presenza di una buona propensione al gioco della popolazione spagnola, un livello di tassazione accettabile (anche se migliorabile), la completezza dell’offerta regolata, la relativa facilità di compliance rispetto agli standard della DGOJ, la saturazione e la difficoltà di sostenibilità economica degli operatori in altri mercati europei. A livello di prodotti la tendenza alla crescita sarà favorita: dal trend positivo delle scommesse sportive; dalla forte crescita dei giochi da casino, ed in particolare delle slot online, che rappresentano ad oggi il 50% del totale dei giochi da casino e dei casino live che pesano il 45% del volume totale dei casino (slot escluse).

Quando uscirà la procedura per il rilascio delle licenze?

La data di pubblicazione del bando non è ancora definita, ma si prevede la pubblicazione entro la fine dell’anno. La DGOJ ha adottato in data 18 settembre un proprio provvedimento attraverso il quale sollecita il Ministerio de Hacienda ad approvare il bando per le licenze online. Entro 3 mesi il Ministerio de Hacienda dovrebbe approvare con proprio decreto, apportando eventuali modifiche, il testo del bando proposto dalla DGOJ. A partire dalla data di pubblicazione gli operatori hanno 12 mesi di tempo per presentare domanda. Si prevede che le prime licenze online saranno rilasciate entro metà 2018.

Che titolo autorizzativo possono acquisire gli operatori interessati?

Il modello di regolazione spagnolo prevede il rilascio di due tipi di licenza (“generali” e “singolari”). I requisiti per la partecipazione sono sostanzialmente analoghi a quelli dell’ultimo bando: società di capitali (capitale sociale di 60.000 euro), versamento di garanzie (2 milioni di euro per ciascuna licenza generale vincolati per un anno, mentre a partire dal secondo anno, garanzie proporzionali ai volumi di GGR con un minimo di un milione di euro), documentazione legale comprovante l’idoneità dell’operatore a richiedere la licenza, piano operativo, sistema tecnico certificato nel rispetto degli standard definiti dalla DGOJ e misure che favoriscono il gioco responsabile, la prevenzione delle frodi ed il contrasto al riciclaggio ed al finanziamento del terrorismo. Tra le novità attese per il 2018 l’avvio della liquidità internazionale, al momento limitata al poker, in condivisione tra Spagna, Francia, Italia e Portogallo. NT/Agipro

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