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Attualità e Politica

31/08/2017 | 17:00

Scommesse, Monopoli in Consiglio di Stato per la decadenza Easy World

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ROMA - Arriverà entro una settimana l’ordinanza della Quarta sezione del Consiglio di Stato sulla decadenza di Easy World. La vicenda riguarda uno dei bookmaker che hanno aderito alla sanatoria prevista dalla legge di stabilità 2015 e per cui lo scorso aprile i Monopoli avevano disposto la decadenza della titolarità per la raccolta delle scommesse. Provvedimento che però, a maggio, è stato sospeso dal Tar Lazio. Nella camera di consiglio di oggi l’Amministrazione ha chiesto al Collegio di Palazzo Spada di rivedere l’ordinanza del Tar: in primo grado i giudici hanno accolto le argomentazioni della società, per la quale la decadenza - motivata dal mancato invio dei dati di raccolta e il mancato pagamento dei canoni di gestione - era basata su presupposti errati. La Easy World ha invece sottolineato due circostanze: l’avvenuta stabilizzazione del rapporto con l’Amministrazione dopo il collegamento al provider Isibet e il collaudo del 10 agosto, e il saldo dei canoni di gestione, una volta ricevute le informazioni per il versamento da parte dell’Agenzia. Dal punto di vista dell’interesse pubblico, secondo i legali della società, la Easy World è perfettamente in regola. Secondo l’Avvocatura di stato la documentazione presentata è invece ininfluente, perché successiva al provvedimento di decadenza. LL/Agipro
 

Scommesse, Monopoli in Consiglio di Stato per la decadenza Easy World (2)

ROMA - Secondo la Easy World, le richieste dei Monopoli che hanno portato alla decadenza partivano da un presupposto errato. La società, avevano spiegato i legali nell’udienza di aprile al Tar Lazio, non rientrava nelle previsioni del comma 1, articolo 3 del disciplinare sulla sanatoria, sui soggetti che “per la raccolta delle scommesse, si avvalgono di sistemi informatici non collegati con il totalizzatore nazionale” e che sono tenuti “a comunicare al concessionario di Stato prescelto per il collegamento ovvero al fornitore del servizio di connettività, per il successivo riversamento ai sistemi informatici dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, i dati relativi a tutte le operazioni inerenti alla raccolta”. La Easy World, prima del collegamento al totalizzatore nazionale, apparteneva invece alla fattispecie descritta nel comma 2, sui soggetti che “non si avvalgono di sistemi informatici” e che sono tenuti “a registrare” ma non a comunicare i dati relativi alle operazioni di raccolta. Per la società il compito di acquisire i dati spettava dunque ai Monopoli, tesi confermata dalla Seconda sezione del tribunale amministrativo. La fattispecie del comma 2, si legge nell’ordinanza di quattro mesi fa, “ha previsto per i soggetti che non si avvalgono di sistemi informatici l’obbligo di registrazione dei dati relativi a tutte le operazioni inerenti alla raccolta delle scommesse sino al momento dell’effettivo collegamento al totalizzatore nazionale, ma non ha imposto (come per la fattispecie n. 1) l’immediata comunicazione i tali dati”. Prossimo appuntamento al Tar Lazio sarà l’udienza pubblica del 7 febbraio 2018. LL/Agipro

 

 

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