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Attualità e Politica

28/03/2018 | 12:26

eSports: il Genoa ingaggia Ansaldi e presenta il suo “RoadShow”

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genoa esports

ROMA - Il Genoa è sempre più presente nel mondo degli eSports. La società rossoblu ha presentato ieri nel suo Museo un nuovo tesserato per i tornei di calcio in versione virtuale. Si chiama Alessandro Ansaldi, ha 22 anni, viene dalla Toscana e con il Grifone avrà la sua seconda chance nel mondo del calcio. È figlio d’arte (suo padre Mario giocò in Serie A con il Cesena) e anche lui ha calcato i campi veri, arrivando fino in Serie D con la Pistoiese. Poi un grave infortunio ha fermato la sua carriera da difensore, lanciando però quella da e-gamer. Prima di firmare con il Genoa Ansaldi, che con il nickname “Gintera” ha chiuso un mondiale di Fifa nella top 24, è stato protagonista di una lunghissima ed estenuante trattativa, proprio come quelle che avvengono nel calciomercato reale. «L’accordo è andato a buon fine grazie al CEO della mia squadra, la iDomina eSports. È durata tra i 4 e i 5 mesi e non è stato facile trovare l’intesa» ha spiegato. Quanto all’esperienza da calciatore “vero”, Ansaldi ha aggiunto che lo ha aiutato molto nel diventare un pro dei videogiochi: « l’esperienza in campo mi ha agevolato molto con i movimenti in difesa, che riesco a replicare alla perfezione con il joypad in mano». Ora difenderà i colori del Grifone e sarà uno dei volti sul quale la società rossoblù punterà per promuovere la sua attività nel settore degli eSports, un settore sempre più attraente per le squadre di calcio. La sua presentazione è stata anche l’occasione per annunciare il «Genoa esport Roadshow», un torneo FIFA 18 itinerante suddiviso in cinque tappe che si terrà in giro per la Liguria, tra aprile e maggio. Con un grande evento conclusivo allo stadio Ferraris, che vedrà la partecipazione di club internazionali. «Riteniamo che gli esport siano un asset per la società e uno strumento di comunicazione e marketing, per avvicinare e intercettare nuove fasce di pubblico, in Italia ci sono oltre un milione di giocatori - ha invece sostenuto il responsabile marketing del Genoa Daniele Bruzzone - Per dialogare con i Millennials occorre usare il loro linguaggio, incontrarli nei luoghi virtuali che frequentano. Vogliamo proporre gli eSports come forma di intrattenimento allo stadio. Possono rappresentare una nuova risorsa di revenue. È un mercato che attira le attenzioni di aziende non inserite nel mondo del calcio tradizionale, disponibili a investire invece sulla base di prerogative innovative». AG/Agipro

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