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Attualità e Politica

03/03/2017 | 14:17

Giochi e "distanziometro", Consiglio di Stato sospende chiusura di una sala in provincia di Bolzano

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ROMA - Il Consiglio di Stato ha sospeso momentaneamente il divieto di attività imposto della sala giochi Rossi a Vipiteno, in provincia di Bolzano, per la quale a gennaio il Tar altoatesino aveva confermato la decadenza della concessione stabilita da un provvedimento della Provincia. Nel decreto monocratico firmato dal giudice Sergio Santoro  è spiegato che “la funzione del provvedimento presidenziale cautelare non è quella di anticipare il giudizio di merito, bensì quella di evitare che, in attesa della prima camera di consiglio, si determinino pregiudizi irreversibili non rimediabili mediante un’ordinanza emessa in sede collegiale”. Per il giudice “sussistono allo stato i presupposti per l’accoglimento dell’istanza di sospensione, tenuto conto della immediatezza della gravità ed irreparabilità del danno”, almeno fino alla discussione in camera di consiglio, in programma il 30 marzo. Alla sala era stata intimata la chiusura sulla base della legge provinciale del 1992: tale norma prevede un “distanziometro” di 300 metri “per ragioni di tutela di determinate categorie di persone e per prevenire il vizio del gioco”. L’ampliamento dei luoghi sensibili arrivato con la legge del 2012 è stato annullato lo scorso ottobre, ma il regolamento di 25 anni fa finora è stato ritenuto ancora legittimo dal Tar di Bolzano. LL/Agipro

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