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Attualità e Politica

02/03/2017 | 10:39

Lotto, Cassazione: “Il mancato versamento erariale è peculato”

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ROMA - I titolari delle ricevitorie del lotto hanno un obbligo di rendiconto verso i Monopoli di Stato e la violazione di tale obbligo comporta il reato di peculato. Così la Corte di Cassazione nella sentenza che ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da un ricevitore in provincia di Terni, condannato dalla Corte di Appello di Perugia a otto mesi di reclusione e all’interdizione dei pubblici uffici. L’imputato, a dicembre 2007, aveva omesso di versare le somme delle giocate di due settimane, appropriandosi di oltre 13 mila euro. I giudici della Settima sezione hanno escluso l’ipotesi del semplice peculato d’uso e l’attenuante del danno economico contenuto: “Il titolare di una ricevitoria in regime contrattuale di concessione pubblica investito dell'attività di raccolta delle giocate del lotto ricopre senz'altro la qualifica di persona incaricata di un pubblico servizio - spiega la Cassazione - e il raccoglitore-ricevitore delle giocate del lotto risponde del delitto di peculato quando si appropri le somme riscosse dai giocatori, omettendone il versamento erariale nel termine individuato dalla legge”. Il denaro incassato dai giocatori “entra immediatamente nella appartenenza dell'amministrazione pubblica” e il ricevitore “non è un semplice debitore di ‘quantità’ dell'erario - concludono i giudici - ma entra in possesso del denaro incassato per conto dell'amministrazione finanziaria, verso cui ha obbligo di rendiconto”. LL/Agipro

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